Sisma del Centro Italia: oltre 75 scosse nel cuore della notte

La paura fa, di nuovo, novanta nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia. Stando agli ultimi rilevamenti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si è verificata una nuova sequenza sismica nel cuore della notte, oltre settantacinque, nuove ondate di terrore, classificabili dai 2.1 ai 3.4 di magnitudo e avvertite, dalla mezzanotte in poi, nelle Marche, Lazio, Umbria e persino in Toscana. Secondo quanto riportato dal sito della testata giornalistica “Il Fatto Quotidiano”, la scossa più forte è stata registrata all’1.35 di notte ed il suo epicentro è stato individuato in provincia di Macerata, vicino a Pieve Torina, a soli 8,4 chilometri di profondità.

Nonostante i nuovi crolli, segnalati nella zona rossa di Pievebovigliana, il territorio colpito dalle nuove scosse non sembra aver subito, per il momento, ingenti danni, ma la situazione continua a rimanere precaria per quelle popolazioni (più di 20mila solo nelle Marche) che, dal primo terremoto del 24 agosto fino alla recente ondata di 6.5 magnitudo di domenica 30 ottobre, si stanno ricostruendo, a fatica e con determinazione, una vita fuori dalle loro abitazioni.

“È stata una gran botta, ci siamo svegliati tutti, ammesso che qualcuno riesca a dormire veramente dopo tre mesi così” ha raccontato Sandro Piciani, sindaco di Pievebovigliana al quotidiano “La Repubblica”, parole sentite e senza filtri che non lasciano spazio ad ulteriori dubbi sull’intensità del dramma vissuto dalle popolazioni del terremoto.

A mescolare le carte e a complicare le cose c’è il maltempo che, nel corso dell’imminente fine settimana, minaccia di abbattersi sulle zone colpite dal sisma del Centro Italia: sabato e domenica infatti, sono previste temperature in calo e precipitazioni, da sparse a diffuse, in Toscana, Umbria e nel Lazio, l’ennesima notizia che potrebbe porre ulteriori ostacoli a qualsiasi tipo di operazione.

 

Sisma del Centro Italia, nuove scosse notturne spaventano Macerata

 

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