Quarta giornata di Europa League: Bene Roma e Fiorentina. Nuova Inter, Vecchi risultati. Sassuolo beffato al novantesimo
QUARTA GIORNATA DI EUROPA LEAGUE – Giornata dolce-amara per le squadre italiane impegnate nella quarta giornata di Europa League. La Roma si impone in Austria per 4-2. Bene la Fiorentina, netto 3-0 in casa. L’Inter del nuovo allenatore Vecchi perde di misura in Inghilterra, mentre il Sassuolo viene raggiunto dal Rapid allo scadere.
AUSTRIA VIENNA – ROMA (2-4): La Roma dei mille infortunati scende in campo con un rimaneggiato 3-4-2-1. Le novità sono rappresentate da Alisson in porta e De Rossi nel ruolo di centrale difensivo accanto a Rudiger e Juan Jesus. La concentrazione, come spesso in questa stagione, non è delle migliori e l’Austria Vienna passa dopo una manciata di secondi complice l’ennesima indecisione di una retroguardia sempre poco affiatata. Per fortuna della Roma l’attacco invece è affiatato eccome e dopo 4 minuti Dzeko corregge in rete un appoggio di Bruno Peres, lanciato magistralmente da Strootman. La Roma fa la partita, complice anche un tasso tecnico enormemente più alto di quello degli avversari, imbarazzanti al minuto 18 per mancata reattività sul vantaggio giallorosso firmato Daniele De Rossi, lesto a mettere in rete una corta respinta su angolo di Paredes. Nel secondo tempo c’è ancora gloria per Dzeko, autore dell’ennesimo gol di questo scintillante avvio di stagione e per la quarta rete di Nainggolan che pian piano sta tornando ai suoi ritmi abituali.
La Roma torna dall’Austria con la conferma che, dopo ogni prestazione appannata, la squadra sa reagire nel migliore dei modi. Se questo sia un pregio, oppure il difetto di una compagine che manca di costanza lo lasciamo decidere a voi. Per ora primo posto nel girone con 8 punti e testa nuovamente al campionato.
SASSUOLO – RAPID VIENNA (2-2): Il Sassuolo, dopo le ultime prestazioni non proprio esaltanti mostrate in campionato ottiene un parziale riscatto in questa quarta giornata di Europa League. La formazione di partenza è un prudente 5-3-2 con Matri e Defrel in avanti. Al minuto 34 Biondini pesca in profondità proprio Defrel che batte il portiere avversario con un preciso tocco a fil di palo mentre il raddoppio è frutto di una punizione trasformata da Pellegrini in pieno recupero grazie a una deviazione determinante. Nel secondo tempo gli emiliani si limitano a gestire il prezioso risultato ma quando tutto sta ormai andando verso la conclusione più scontata, l’allenatore del Rapid, Buskens, stravolge la partita con i suoi cambi. Sono proprio i due subentrati Jelic al minuto 86 e Kvilitaia al novantesimo a pareggiare una partita che sembrava saldamente nelle mani della formazione italiana e a riaprire un girone equilibrato come non mai. Il Sassuolo è ultimo con 5 punti, vicinissimo però al Bilbao primo con 6.
SOUTHAMPTON – INTER (2-1): Dopo l’esonero avvenuto in settimana del tecnico olandese De Boer, tutti gli occhi erano puntanti sulla nuova Inter affidata a Vecchi (sopratutto per la gioia di chi ama i giochi di parole). Il nuovo tecnico si presenta in Inghilterra, per la quarta giornata di Europa League, con un insolito 4-4-1-1 con Banega alle spalle del solo Icardi. Il primo tempo è incoraggiante, la squadra si difende con ordine e alla prima opportunità, invece di prendere gol come sarebbe accaduto con De Boer, lo realizza. Il solito Icardi corregge in rete una precedente conclusione rimpallata a Perisic. A fine primo tempo l’arbitro Gil ne combina di tutti i colori. Prima assegna un rigore inesistente per il Southampton per un fallo di mano involontario di Perisic in area di rigore. Poi grazia Candreva che, a gioco fermo, colpisce in maniera non violenta ma plateale un avversario. Per fortuna, come si dice in altri sport, ball don’t lie e Handanovic respinge. Il nuovo corso Inter sembra proprio partire sotto ottimi auspici, tanto è vero che a riportare i neroazzurri alla consueta realtà ci pensa prima un difensore, manco a dirlo olandese, tal Van Dijk lesto a ribattere in rete un pallone finito sulla traversa. La frittata la completa Nagatomo che devia nella propria porta un innocuo cross arrivato dalla sinistra.
Per l’Inter ora il cammino in Europa League si fa complicatissimo, non sarà facile rimontare dall’ultimo posto in cui è sprofondata, anche se possiamo immaginare che la priorità sarà quella di cercare di salvare il salvabile sopratutto in campionato.
FIORENTINA – SLOVAN LIBEREC (3-0): La Fiorentina, già prima nel suo girone, si schiera con il collaudato 3-5-1-1. Paulo Sousa non concede turnover ai suoi e in campo scendono i vari Kalinic, Borja Valero e Ilicic con l’unica eccezione rappresentata dal baby Chiesa. Bastano un rigore di Ilicic, una rete del solito Kalinic e il primo gol in maglia viola dell’ex Siviglia Cristoforo per piegare il fanalino di coda Slovan. Partita senza particolari patemi, che avvicina ulteriormente la Fiorentina a una qualificazione, già alla quarta giornata di Europa League, che a questo punto non potrebbe sfuggire nemmeno se si chiamasse Inter.
RESTO DEL MONDO – Lo United crolla in Turchia, seconda sconfitta nel girone ed ennesima di questo travagliato inizio di stagione per gli uomini di Mourinho, per fortuna che ora c’è un De Boer libero e di nuovo su piazza. Aduriz cala il pokerissimo, realizzando ben 5 reti (con tre rigori va detto) contro il Genk. Mentre il Nizza, che vola in Ligue 1, in Europa non riesce proprio a decollare.
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