Andrew Parker: «Previsti attacchi terroristici in Gran Bretagna»

Il Regno Unito prossimo obiettivo dei terroristi? Andrew Parker, capo del MI5 – i servizi segreti di sua Maestà –  nella sua intervista ufficiale al The Guardian ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo possibili attentati nel territorio britannico. Come fa notare il Guardian,  quella di cui stiamo parlando è la prima, esclusiva intervista rilasciata da un membro dei servizi segreti ad un quotidiano nazionale. In 107 anni dalla nascita dei servizi segreti si sono susseguiti ben 17 direttori generali del MI5 ma fino al 1993 le loro identità erano tenute nascoste. Il regolamento guida era quello di parlare il meno possibile e, se proprio una notizia doveva trapelare, bisognava rivelarla con estrema discrezione.

Andrew Parker

 Le dichiarazioni ufficiali di Andrew Parker

Il livello di allerta ora è altissimo, fa sapere il capo del MI5, e il terrorismo islamico dell’Isis, come anche quello di Al Quaeda, aleggiano sul Regno Unito. Probabilmente questo è uno dei periodi più difficili nella storia della Gran Bretagna, in tema di sicurezza nazionale. Andrew Parker ha dichiarato: «Gli attacchi in questo Paese sono attualmente superiori rispetto a quelli che ho avuto modo di sventare in 33 anni di carriera all’interno dei servizi segreti. Il Regno Unito ha una buona sicurezza interna grazie agli investimenti effettuati in servizi come il mio. Spero che riusciremo ad intercettare e a sabotare tutti i tentativi di attacco da parte delle organizzazioni terroristiche nel nostro Paese». Ha proseguito l’intervista dicendo che «Il terrorismo internazionale nella sua ultima forma, sulla base di un’ideologia contorta, porta il terrore nelle nostre strade e in molte altre parti del mondo, tra cui Nord America, Australia e Turchia». Resta il fatto che, nonostante l’assiduo e incessante lavoro del controspionaggio britannico impegnato nella lotta contro il terrorismo internazionale, qualcosa possa sfuggire. Parker, infatti, ha aggiunto realisticamente di non poter assicurare la sicurezza di tutti i cittadini al cento per cento. Negli ultimi anni i servizi segreti britannici hanno sventato almeno dodici attentati terroristici organizzati nel Regno Unito. Queste operazioni decisive a favore della sicurezza nazionale e internazionale sono state possibili grazie al coordinamento tra MI5 (Military Intelligence 5), MI6 (The Foreign Intelligence Service) e GCHQ (The Security Agency).

Come abbiamo avuto modo di vedere in questi ultimi anni, i cosiddetti “cani sciolti” forse non sono poi tanto solitari. Il reclutamento dei militanti aspiranti kamikaze spesso avviene in rete, mentre le notizie diffuse sui social camminano alla velocità della luce. È chiaro che, se si ragiona nei termini dell’estemporaneità, diventa molto più facile colpire i cittadini nella loro vita quotidiana, nei caffè, nei centri commerciali, nelle stazioni metro, negli aeroporti. Andrew Parker ha inoltre parlato di «almeno tremila integralisti islamici potenzialmente pericolosi presenti nel Regno Unito, per la maggior parte nati e cresciuti nel territorio britannico».

 

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