Terremoto, Roma: Ponte Mazzini riapre alle auto
Ponte Mazzini, chiuso per alcune ore, è stato riaperto dopo le verifiche dei vigili del fuoco. Decine di interventi dei pompieri in tutta la Capitale.
Il terremoto che ha stravolto l’Umbria e le Marche, ha avuto ripercussioni anche su Roma, dove non solo la scossa di magnitudo 6.5 si è fortemente sentita, ma ha provocato anche disagi e alcuni crolli di cornicioni e crepe di palazzi.
Per verificare i danni, sono stati innumerevoli gli interventi dei vigili del fuoco per segnalazioni e richiese di intervento su verifiche di stabilità e lesioni su edifici, monumenti cornicioni pericolanti. Sono stati effettuati inoltre controlli sulle scuole, che sono rimaste chiuse e per alcune ore anche il Ponte Mazzini (sul Tevere) è rimasto chiuso.
A fare scattare l’allarme è stata una crepa, conseguenza del terremoto e lo ha reso noto la polizia municipale con un tweet. I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibili i due marciapiedi ai lati di ponte Mazzini a causa di alcune lesioni.
Dopo che domenica erano stati riscontrati danni alla Cupola della Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, e al frontone della Basilica di San Paolo fuori le Mura, già in mattinata i vigili del fuoco avevano dichiarato inagibili la chiesa di San Francesco, quella di piazza Sant’Eustachio e la chiesa San Barnaba di Marino, ai Castelli Romani.
Poi la questione del ponte Mazzini, a due passi dalla Farnesina, riaperto con il via libera dei vigili del fuoco dopo alcuni sopralluoghi. Il ponte che collega il lungotevere dei Sangallo al lungotevere della Farnesina è stato interdetto per diverse ore al transito dei mezzi superiori a 35 quintali e agli autobus.
Dopo la sua chiusura e un sopralluogo durato una notte intera, per consentire i lavori al Acea, finalmente nella mattinata di oggi il ponte ha riaperto. Per quanto possibile, nella Capitale, sembra che tutto stia tornando alla normalità .
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