Soli nel Midwest: il primo album di Giulio Wilson

In uscita l’ album di Giulio Wilson Soli nel Midwest , cantautore italiano cresciuto tra le vigne della Toscana. In questo progetto d’esordio emergono tutte le istanze ispiratrici dell’artista, per il quale ascoltare la musica significa offrire il proprio orecchio alle esperienze più disparate: dagli 883 dei tempi d’oro a James Brown, dai Giganti a Thelonius Moonk. L’animo creativo del cantautore toscano è allora agitato da echi musicali assai lontani tra loro: pop, rock, jazz, blues, klezmer, fino alle nostrane mazurche e canzonette della Resistenza.

Ultimamente, confessa Wilson, si è immerso nella musica country dei grandi del passato: Kris Kristofferson, Willy Nelson, Johnny Cash, Waylon Jennings. Lavorando nell’azienda agricola di famiglia, l’artista sente particolarmente affine il mondo dei vasti campi di grano degli Stati Uniti e quei suoni folk che, afferma sempre Giulio, sono molto vicini alla nostra concezione di musica popolare. Tale ascendente culturale è ben evidente nel suo album: costellato da giri di chitarra che ne costituiscono una palese citazione, esso riesce però ad appropriarsi del patrimonio armonico d’oltreoceano, grazie alla mediazione naturale della musica melodica italiana.

album di Giulio WilsonAscoltare l’album Soli nel Midwest ad occhi chiusi ci fa quasi sentire su una decapottabile lungo la route 66 e, allo stesso tempo, nei paesaggi lussureggianti più suggestivi della nostra penisola. Questo album è la colonna sonora ideale per un road trip lungo le strade sperdute del “bel paese” e la voce dolcemente graffiante di Giulio Wilson una piacevole compagna, arricchita da steel gustar, banjo, pianoforti scordati, cori e battiti di mani. I testi, che vedono la collaborazione di Chicco Gallus, di Eddy Mattei, del poeta Roberto Piumini e di Bobby Solo, contribuiscono a creare una sensazione di ingenua spensieratezza, abbandonandosi talvolta a soluzioni fin troppo semplicistiche. Nonostante Soli nel Midwest sia il suo primo album, il cantautore toscano dal look inconfondibilmente western vanta nel suo curriculum artistico numerosi successi. Nel 2009 ha suonato il sassofono contralto per Vinicio Capossela sul palco del Play Festival ad Arezzo; mentre quest’anno è stato finalista al Festival Giancarlo Bigazzi di Lucca, semifinalista al Festival di Castrocaro e partecipa ad Area Sanremo Tour. Il cantautore è inoltre apripista consolidato dei concerti di Bobby Solo in tutta Italia. Al famoso cantante lo unisce una certa esterofilia verso il sogno americano e con esso duetta nel singolo Dove corre il tempo: pezzo contenuto nel cd in uscita che richiama alla memoria il “duetto-testamento” Father and son di Cat Stevens e Ronan Keating.

Non secondari sono i musicisti che spalleggiano Giulio nell’album in uscita il prossimo 4 novembre. Presenze illustri sono Marco Di Maggio, uno dei migliori chitarristi del momento e collaboratore di Terry Wiliams (Dire Straits), D. J. Fontana, Linda Gaio Lewis (sorella del celeberrimo attore) Albert Lee e Billy Swan (compositore per Elvis); Matteo Giannetti, già bassista per i popolarissimi Max Gazzè e Andrea Bocelli, e la batteria di Walter Sacripanti (Loredana Bertè, Ivan Graziani, Nek, Frankie HNR e Cristicchi). E ancora, altri contributi di alto livello in questo cd sono la steel guitar di Riccardo Dellocchio (Patti Smith, Irene Grandi, Paola Turci, Elisa, Mannoia) e Federico Biagetti, coautore di Soli nel Midwest e già chitarrista per Zucchero.

Il lavoro sarà stampato fisicamente, ma sarà altresì disponibile sulle piattaforme di streaming e download. Intanto, su Spotify ed Itunes potete pregustarvi l’ album di Giulio Wilson ascoltando il singolo Hey Jack, uscito il 26 settembre, che ne anticipa l’uscita.

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