L’Umbria colpita dal terremoto: Norcia è in ginocchio (Video dei crolli)
Stando alle statistiche, l’Umbria è una regione colpita dal terremoto almeno ogni dieci anni. È stata una notte insonne per i comuni più colpiti dall’ondata sismica: Tolentino e Ussita, poi Camerino, Muccia, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Preci e Norcia. La pioggia estenuante e irrefrenabile ha accompagnato il tremare della terra con due picchi del 4.1 e del 4.4 (registrati tra le 5 e le 6 nella provincia di Macerata).
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A distanza di qualche ora, due scosse piegano l’Umbria: alle 19.11, a una prima scossa di 5.4 sulla scala Richter è seguita una seconda delle 21.19: quest’ultima è durata circa una ventina di secondi ed è stata più forte (5.9 di magnitudo). Ma lo sciame sismico non si è arrestato. Intorno alle due di notte sono seguite altre 36 scosse di magnitudo superiore a 2.1 A Norcia (distante pochissimi chilometri dall’epicentro delle due scosse, Castelsantangelo sul Nera) la chiesa di San Salvatore a Campi, nonostante la resistenza al sisma del 24 agosto scorso che ha distrutto Amatrice, è crollata quasi per intero. A causa della caduta di alcuni massi, la strada statale 685 delle Tre Valli Umbre è stata chiusa nelle direzioni di Cerreto di Spoleto e di Serravalle, in provincia di Perugia. A Preci, il sindaco Pietro Bellini ha dichiarato che per il momento non vi sono vittime risultano “ma non ho certezze, anche se le verifiche sono ancora in corso. A Preci Centro non ci sono stati crolli di edifici, ma lesioni, cedimenti di cornicioni, ma nel complesso le strutture hanno retto. Lo stesso posso dire per Preci Alta e Preci Borgo. Ma le frazioni sono 20”. Ma i danni si sono aggravati negli edifici già danneggiati.
Per arginare i pericoli ed evitare i rischi, il presidente della regione, Catiuscia Marini, ha disposto la chiusura delle scuole nelle seguenti località: Perugia, Terni, Magione, Marsciano, Todi, Città della Pieve, Gualdo Tadino, Narni, Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Bevagna Montefalco Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto Cascia Ferentillo, Polino. L’Umbria è una regione colpita dal terremoto, come l’Abruzzo e il Lazio: forse è arrivato il momento di rivedere le priorità e indirizzarle verso la prevenzione, prima che un’altra ondata sismica distrugga altre città e interrompa altre vite.
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