Terremoto a Camerino, crollano le abitazioni
Terremoto a Camerino. L’Italia trema ancora. Un’altra notte di terrore nel cento Italia dopo quella, mai dimenticata, dello scorso 24 agosto. I comuni colpiti sono molti, già si contano i danni alle abitazioni e si cerca di determinarne l’agibilità. I tecnici stanno effettuando i dovuti sopralluoghi nelle aree colpite dal sisma. L’epicentro questa volta è stato segnalato nella zona della Valnerina, nelle Marche. Tre forti scosse sono state avvertite alle 19.10, alle 21.18, alle 23.42. Quello che era stato risparmiato dal sisma del 24 agosto nelle aree provate, è stato distrutto nel sisma di ieri.
Camerino, cittadina in provincia di Macerata, nota per la sua antica Università, è una delle aree maggiormente colpite dal sisma del 26 ottobre. Sono migliaia gli sfollati. Già dopo la prima scossa delle 19.10 moltissime persone erano scese in strada, nel panico. Con la seconda scossa delle 21.18 purtroppo è avvenuto il crollo del campanile di una chiesa su un palazzo. La chiesa in questione, Santa Maria in Via, era già stata gravemente danneggiata dal terremoto dello scorso 24 agosto, e questa volta non ha resistito alle scosse. I vigili del fuoco stanno lavorando sul posto dove è avvenuto il crollo, ma al momento pare non ci fossero persone. Molti edifici del centro storico sono crollati. Sono state colpite duramente dal sisma anche molte frazioni.
Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, insieme a Luca Ceriscioli, presidente della regione Marche, e a Vasco Errani, commissario addetto alla ricostruzione, faranno presto un sopralluogo nelle aree colpite dal sisma. I tecnici stanno verificando l’agibilità degli edifici, ma il numero degli sfollati è destinato a salire. In molti si sono presentati all’ospedale non a causa di ferite gravi, ma per forti attacchi di panico e malori. Finora si conta una vittima a Tolentino, un uomo di 73 anni colpito da infarto.
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