Terremoto nel centro Italia – I dati dell’epicentro

Il terremoto nel centro Italia colpisce ancora, senza tregua. Una notte di terrore e ngoscia tra la popolazione. Questa volta l’epicentro è nelle Marche, in zona Valnerina. Moltissime scosse sono state avvertite in tutto il centro Italia, ad Ascoli, Ancona, Fabriano, Pesaro. Forti scosse sono state avvertite anche a Roma, dove la gente è scesa in strada. Le scosse più forti sono state sentite alle 19 circa, con magnitudo 5.4, e alle 21,15, con magnitudo 5.9. Un’altra scossa è stata avvertita poco prima di mezzanotte, con magnitudo 4.6.

Già il 24 agosto scorso l’Italia era stata colpita al cuore, lo ricordiamo, con i comuni distrutti di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. L’area intorno ad Ascoli Piceno era stata devastata, risparmiando solo la zona del Maceratese. A seguito del terremoto di ieri nel centro Italia, quelle zone del Maceratese che il 24 agosto erano state danneggiate ma non distrutte, hanno avuto il colpo di grazia. L’unica differenza, per ora, è che il sisma questa volta pare non abbia trascinato con sé tutte quelle vittime. Cesare Spuri, il Capo della Protezione Civile della regione Marche, ha parlato di “centinaia di civili da sfollare”.

A Camerino sono stati allestiti due centri di accoglienza per gli sfollati, il cui numero è salito a 700. Non ci sono stati morti a seguito dei crolli dovuti al terremoto, ma molte persone hanno avuto malori di varia natura quali crisi d’ansia e attacchi di panico. I tecnici si sono attivati fin da subito per controllare i danni alle abitazioni e l’agibilità delle stesse. Sono in corso i sopralluoghi nei comuni maggiormente colpiti dal sisma: Ussita, Visso, Muccia, San Ginesio, Pieve Torina, Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Camerino. Finora non ci sono state vittime provocate direttamente dal sisma, ma a Tolentino un uomo di una settantina di anni è morto colpito da infarto.

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