Sanatoria Multe: il Governo dice sì

Il Governo dice sì alla sanatoria multe, ora manca solo l’ok delle Regioni, Comuni, Provincie e Città Metropolitane.

L’ente locale, entro 30 giorni dalla pubblicazione della norma, dovrà dare l’adesione alla sanatoria multe sul sito internet istituzionale dell’istituto creditore, solo a quel punto il contribuente avrà piena facoltà di chiedere la rottamazione del ruolo, pagando soltanto l’importo relativo alla violazione della norma del Cds senza maggiorazioni e interessi.

La rinuncia agli interessi non è certo sinonimo di altruismo e comprensione nei confronti dei contribuenti in relazione anche alla persistente crisi economica, quanto piuttosto un discreto tentativo per recuperare quanto più possibile dei 51 miliardi di euro iscritti al ruolo e di complessa riscossione.

Esclusi dalla sanatoria multe, restano tutte quelle cartelle “il cui capitale è formato dall’Iva all’importazione, il recupero di aiuti di Stato, i crediti da danno erariale per sentenze di condanna della Corte dei conti, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute per provvedimenti e sentenze penali di condanna”.

Chi ha ricevuto una cartella esattoriale da Equitalia, potrà  presentare l’istanza entro 90 giorni dall’entrata in vigore della procedura mediante compilazione di un modello ad hoc che verrà pubblicato sul sito dell’ente di riscossione indicando la modalità di pagamento che potrà avvenire o in un’unica rata o in tre rate bimestrali di uguale importo. Poi la palla passerà ad Equitalia che entro 180 giorni dovrà specificare importo e scadenza delle rate, l’ultima rata di pagamento non potrà comunque andare oltre il 15 dicembre 2017.

Il contribuente potrà decidere tra tre diverse opzioni: domiciliazione bancaria; bollettini precompilati allegati alla comunicazione di risposta inviata da Equitalia; direttamente allo sportello.

Potranno aderire alla procedura agevolata anche tutti coloro che hanno già in corso una rateizzazione con Equitalia  purché in regola con tutti i versamenti ma ad eccezione dei contribuenti ai quali è stata già concessa a partire dal 1 ottobre scorso.

Stop anche alla procedure di pignoramento per chi aderisce alla sanatoria multe, ma attenzione a non decadere dall’agevolazione: basta saltare una sola rata.

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