La sonda Schiaparelli dispersa su Marte, mistero sulla fine del lander europeo

LA SONDA SCHIAPARELLI DISPERSA – Una missione spaziale che sta tenendo con il fiato sospeso gli scienziati dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Ieri il lander Schiaparelli, costruito da Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%, doveva atterrare su Marte dopo un viaggio interplanetario di 7 mesi. Doveva perché 50 secondi prima di toccare il suolo marziano la sonda ha smesso di trasmettere qualsiasi tipo di segnale e gli scienziati stanno ancora cercando di capire cosa sia andato storto.

«Il lander Schiaparelli ha funzionato correttamente ma il segnale si è interrotto a 50 secondi dall’arrivo sul suolo di Marte» ha dicharato Walter Cugno, direttore del programma ExoMars di Thales Alenia Space Italia.  «Avevamo il segnale all’ingresso nell’atmosfera di Marte ed era corretto. Poi a causa della ionizzazione dell’atmosfera era previsto che si perdesse il segnale, ma non è più stato ritrovato».

Paolo Ferri, responsabile delle operazioni di volo delle missioni dell’ESA ha dichiarato all’ANSA che «Non è stato un problema di comunicazioni». Ma in nessuno degli ulteriori passaggi avvenuti nella notte la sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa è riuscita a intercettare alcun segnale del lander della missione ExoMars. «Le ipotesi sul tappeto sono le più diverse. La peggiore è il mancato funzionamento dei retrorazzi: in questo caso il veicolo avrebbe avuto un impatto violento sul suolo marziano. L’ipotesi ottimistica è invece che nelle ultime fasi dell’arrivo su Marte Schiaparelli abbia avuto un problema nel cambio di antenna, che era previsto dalla missione».

UN SUCCESSO A METÀ – Per un lander che ha smesso di trasmettere, c’è una sonda che invece è entrata perfettamente in orbita con Marte, il TGO. Fondamentale per la prossima missione su Marte, prevista tra quattro anni, nella quale dovrebbe scendere un Rover europeo sul pianeta rosso. Per Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana: «La missione è un successo anche se al momento parziale. La missione ExoMars sta andando bene, l’orbiter Tgo, è stato un successo ed è entrato nell’orbita di Marte». Continuando poi sulla sonda Schiaparelli dispersa «Sappiamo che ha funzionato correttamente nella prima fase di ingresso e ha inviato i dati alle sonde che lo seguivano. Abbiamo perso il segnale ma è ancora presto per capire cosa sia avvenuto. In ogni caso è un successo parziale, perché i dati li ha inviati, questo era l’aspetto più importante».

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