Omicidio del piccolo Loris: 30 anni di reclusione per Veronica Panarello

30 anni di reclusione per Veronica Panarello30 anni di reclusione per Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio Loris di 8 anni, il 29 dicembre 2014. Confermati quindi i 30 anni richiesti dal pm, ma la sentenza del Gup di Ragusa, Andrea Reale, emessa a conclusione del processo con rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica, ha escluso le aggravanti della premeditazione e delle sevizie.

E stata disposta anche la trasmissione degli atti al pubblico ministero per valutare il reato di calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival, che secondo la versione della donna, avrebbe ucciso il piccolo Loris per evitare che svelasse una relazione tra i due. Per la donna sono stati disposti inoltre la sospensione della responsabilità genitoriale per tutta la durata della pena principale, il pagamento di 350 mila euro al marito e al figlio piccolo, il pagamento di 100 mila euro a ciascuno dei nonni paterni, Andrea Stival e Pinuccia Aprile, costituitisi parte civile nel processo e la libertà vigilata per la durata di cinque anni. Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, padre della vittima, ha dichiarato: «la tesi che abbiamo sposato da subito è stata oggi confermata, ma di fronte ad una tragedia così grande, nessuno può dire di aver vinto».

Al termine della lettura della sentenza di condanna a 30 anni di reclusione per Veronica Panarello, il suo legale, Francesco Villardita, ha commentato le lacrime della donna in aula: «ha pianto e continua piangere, non accetta questa sentenza perché non si ritiene colpevole – ed ha aggiunto – le sentenze non si commentano, né si criticano. Se non si accettano si appellano. E siccome questa non la condividiamo, perché Veronica Panarello continua a proclamarsi innocente, l’appelleremo appena usciranno le motivazioni».

Torna alla HomePage LineaDiretta24

Leggi altri articoli dello stesso autore

Twitter: @ElisabFerrini