Matrimoni di gruppo e tra specie diverse: con il grillino Sibilia puoi
Il popolo dei grillini non smette di regalarci sorprese interessanti. Mentre il leader Beppe cavalca l’onda sovversiva delle proteste dei Forconi aggiungendo in contemporanea offese gratuite a qualsiasi giornalista che non sia concorde con la sua linea di pensiero, dal suo entourage ne saltano fuori di tutti i colori.
Qualche mese fa su qualche testata era sbucato il nome di Gian Paolo Vanoli, un quotato attivista del Movimento 5 Stelle di Segrate, che sosteneva il collegamento fra i vaccini e l’omosessualità, oltre alle meravigliose proprietà terapeutiche della propria urina nella cura del cancro. Delirio allo stato puro, giustificato dai leader del Movimento perché attribuibile ad un semplice attivista e non ad un parlamentare.
L’ultima perla di saggezza tornata a galla appartiene a Carlo Sibilia, che invece adesso è un deputato del Movimento 5 stelle. Già famoso per la sua spedizione di protesta alla riunione annuale del Gruppo Bildeberg, il giovane parlamentare è andato oltre e in questi giorni è emerso un post pubblicato poco prima delle elezione del febbraio scorso, nella sezione del sito Beppegrillo.it dedicato alle proposte costitutive del programma elettorale. “Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) , a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti”. Queste le testuali parole del politico. Un’idea bizzarra e surreale che ha inevitabilmente scatenato l’ironia degli stessi adepti di Grillo sul suo blog: “Forse ho capito, con quale specie vuoi unirti?”, e ancora “È una cosa seria? Lo sanno i tuoi genitori?”. Insomma, risate a go go. Sibilia, data l’entità del danno, ha voluto subito giustificarsi con un post chiaro e diretto: “Era solo un modo per sottolineare la libertà dei rapporti di ogni tipo che è il senso fondante per la proposta”. Purtroppo non è chiaro al deputato Sibilia che lo spauracchio dei “matrimoni uomo-bestia” è ciò che viene utilizzato dagli omofobi di tutto il mondo nella retorica anti-unioni omosessuali, ma forse per lui il ragionamento è troppo sottile.
Delle serie, voci deliranti non mancano mai nello scenario politico italiano. Vuoi sposare un cane? Un gatto? La pianta sul tuo balcone? Grazie ai tuoi amici grillini puoi! E se le associazioni animalistiche fossero contrarie ad una proposta del genere? Carlo Sibilia ha eluso anche questo problema: conigli, cani, gatti, volpi, ermellini, chi vuole potrà unirsi con chi vuole “purchè sia consenziente”.