Italicum: tutte le proposte di modifica in campo
L’ Italicum sta per essere cambiato. Il Governo apre a modifiche della legge elettorale più discussa degli ultimi anni, soprattutto perché tacciata dai sostenitori del No al referendum costituzionale di determinare un vulnus nel sistema democratico, viziando la rappresentatività in Parlamento.
Il Premier, Matteo Renzi, ha così scelto di aprire ad ulteriori modifiche, dato il crollo nei sondaggi del Si i e lo scontro interno al Partito Democratico. Ma quali sono le proposte di modifica sul tavolo? Prima di darvene un sunto, ricordiamoci in cosa consiste l’Italicum: il sistema di base è un proporzionale con soglie di sbarramento al 3%, con preferenze ad esclusione dei 100 capolista boccati. Il punto più contestato è il premio di maggioranza previsto dalla nuova legge elettorale: 340 seggi su 630 alla lista che va oltre il 40% o che vince al ballottaggio.
Le ulteriori proposte:
- Mattarellum 2.0: legge elettorale redatta dall’attuale Presidente della Repubblica e adottata prima delle modifiche introdotte con il Porcellum dal Governo Berlusconi. Oggi il testo è stato ripreso e modificato dal Partito Democratico prevedendo un sistema di base maggioritario in 475 collegi, proporzionale solo nei 12 collegi esteri. L’introduzione di preferenze e un premio di maggioranza di 90 seggi alla prima lista o coalizione, 30 alla seconda e 23 a chi supera i 2% e ha meno di 20 eletti.
- Sistema Greco: proporzionale, con preferenze ed un premio di maggioranza del 15% dei seggi al primo partito. La proposta è stata avanzata dai Giovani turchi, all’interno del PD.
- Premio a coalizione: proposta avanzata principalmente dal Nuovo Centro Destra. Questo sistema elettorale è alla base proporzionale con sbarramento al 3%, preferenze e premio di maggioranza di 340 seggi su 630. È molto, molto simile all’Italicum.
- Democratellum: ipotesi avanzata dal Movimento 5 Stelle, trattasi di un proporzionale con sbarramento e collegi intermedi. Non si prevede un premio di maggioranza, ma soprattutto l’aspetto più interessante consta nell’introduzione di preferenze sia positive che negative.
- Varianti Italicum: ci sono altre due proposte di varianti all’Italicum, rispettivamente dei parlamentari Lauricella (PD) e Pisicchio (Gruppo Misto). Nel primo caso si elimina l’ipotesi ballottaggio e quindi premio di maggioranza. Nel secondo caso si mantiene il premio al 40% ma si introduce un quorum del 50% per poterne usufruire.