Il ct Ventura non perdona Pellè: escluso da Macedonia-Italia

Juventus Stadium, è in corso il match tra Italia – Spagna valevole per la qualificazione a Russia 2018, Pellè dalla prestazione non incisiva, viene chiamato da Ventura per lasciare il posto ad Immobile e il bel leccese, visibilmente adirato, tira dritto verso la panchina snobbando la mano tesa del CT azzurro. La rabbia ingiustificata dell’attaccante, continua dietro le quinte ma davanti le telecamere, che riprendono gli offensivi labiali rivolti a Mr Ventura.

Pellè.png 2Un atto irriguardoso” e arriva con un comunicato della FGCI la decisione inevitabile per l’allontanamento del centroavanti: “Il Commissario Tecnico Gian Piero Ventura, d’intesa con la FIGC, ha deciso di escludere il calciatore Graziano Pellè dalla lista dei convocati per la gara con la FYR Macedonia in programma domenica 9 ottobre a Skopje, per il comportamento irrispettoso tenuto al momento della sostituzione durante la gara di ieri con la Spagna. Far parte della Nazionale comporta infatti la condivisione di valori e l’assunzione di atteggiamenti consoni alla maglia azzurra, a cominciare dal rispetto nei confronti dello staff, dei compagni di squadra e dei tifosi. Il calciatore farà ritorno oggi nel proprio club di appartenenza“.

Non basta il mea culpa a scoppio ritardato di Pellè  che ammette il gesto di stizza  “Ho fatto nuovamente una cavolata. Il mio comportamento è stato inaccettabile nei confronti del mister e dei miei compagni: accetto le conseguenze”, ormai la decisione è cassata.

Oriali, team manager degli azzurri, spiega ai microfoni dell’Ansa il provvedimento assolutamente necessario: “La scelta dell’esclusione dalla nazionale di Pellè è stata presa “pur prendendo atto che il ragazzo da ieri sera si è scusato con i compagni, con il tecnico e con la Federazione, riconoscendo l’errore. I calciatori della nazionale hanno il compito di rappresentare il Paese e devono essere da esempio per i nostri tesserati, per gli appassionati e per i tantissimi tifosi che ci seguono sempre con entusiasmo. Per questo, ci sono delle regole che tutti coloro che fanno parte della Nazionale, i calciatori come lo staff, devono rispettare, assumendo dei comportamenti adeguati alle rispettive responsabilità.” Sulla stessa sponda anche Buffon e De Rossi.

Non bastava la misera figura dal dischetto di quest’estate, i 16 milioni di euro in terra asiatica, accrescono l’arroganza di questo bello, che sempre meno balla.

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