La richiesta della UE al calcio: “Istituire un reato specifico per le partite truccate”
L’Unione Europea avvisa il calcio. Basta con le partite truccate e con il doping. Il monito arriva direttamente massimo governo europeo che si dice “stanco dei vari scandali che hanno colpito il calcio e tutto il mondo dello sport” e richiede “tolleranza zero riguardo la corruzione”. L’europarlamentare finlandese Hannu Takkula è stato incaricato di redigere una relazione che fornisca orientamenti e raccomandazioni da sottoporre alla Commissione in modo da indirizzare la politica europea riguardo lo sport. I recenti scandali nella organizzazioni sportive nazionali, europee e internazionali mostrano come ormai sia arrivato il momento di reagire. L’invito di Takkula è rivolto anche a tutte le organizzazioni sportive a presentare proposte concrete che indichino in qual modo sia possibile migliorare efficacemente questa piaga che sta investendo lo sport a tutti livelli.
“Le organizzazioni sportive dovranno impegnarsi nello sviluppo di una cultura della trasparenza, – specifica la relazione – applicando una politica di tolleranza zero sulla corruzione nello sport. L’applicazione dei principi di buona governance nello sport costituisce un elemento chiave per favorire l’eradicazione della corruzione e di altre pratiche scorrette“. In più, il passo fondamentale sarà “istituire per tutti gli Stati membri un reato specifico legato alle partite truccate e garantire che la corruzione nello sport e le partite truccate siano oggetto di procedimenti giudiziari”. Nel suo lavoro di analisi il rapporto parla anche di “programmi di istruzione e formazione sulla minaccia posta dal doping“, invitando tutti “gli Stati membri a garantire un efficace scambio di informazioni tra le autorità statali e le agenzie anti-doping” e “a collaborare strettamente con l’Agenzia mondiale antidoping e il Consiglio d’Europa per prevenire e combattere in modo efficace la pratica del doping”.