GP della Malesia: Doppietta Red Bull, in fumo i sogni (e il motore) di Hamilton
Il GP della Malesia, che sulla carta si presentava come l’ennesima scontata doppietta Mercedes di questa stagione, si rivela inaspettatamente il GP più imprevedibile dell’anno, sconvolgendo pronostici e classifica finale.
MERCEDES – Pronti via, Hamilton scatta bene dalla pole position confermando il suo straordinario feeling con questa pista, dove ieri ha fatto registrare il nuovo record assoluto del tracciato. Rosberg è secondo, ma Vettel, entrato in staccata troppo velocemente, lo tampona facendolo girare. Il pilota tedesco si ritrova ultimo, dovendo ricostruire da capo la sua corsa e vedendo allontanarsi il compagno di squadra e i sogni iridati. La gara di Nico è tutta all’attacco, moltissimi sorpassi, strategia aggressiva, cercando di limitare i danni di un weekend storto.
Rosberg è aggressivo, forse troppo e sorpassa Raikkonen con una manovra scorretta che gli costa 10” di penalità a fine gara. Il colpo di scena arriva a quindici giri dalla conclusione, quando il motore di Hamilton, tranquillamente primo, prende fuoco, costringendo il pilota inglese al ritiro. Rosberg riesce quindi ad allungare il divario su Kimi oltre i 10 secondi, andandosi a prendere un inaspettato terzo posto e un vantaggio di oltre venti punti in classifica mondiale sul compagno di squadra Lewis.
FERRARI – Ennesima giornata amara in casa Ferrari. Il GP della Malesia si apre come peggio non si può per Sebastian Vettel che, alla prima curva, dopo aver superato Verstappen, non riesce a evitare la collisione con Rosberg. Rottura del braccetto della sospensione per il pilota tedesco e gara finita. Resta in pista Kimi che cerca di fare quel che può con una macchina poco performante. Il sorpasso subìto da Rosberg è chiaramente illegale, ma nel finale, anche con gomma fresca, il pilota finlandese non riesce a tenere il passo del leader del mondiale e si deve accontentare di una quarta posizione frutto di una gara senza acuti.
RED BULL – Giornata memorabile per la scuderia dei due tori. Il GP della Malesia vede la prima doppietta Red Bull di questa stagione e ferma a 10 vittorie consecutive il dominio Mercedes su questo mondiale. Il grande merito è stato sopratutto quello di diversificare la strategia di Verstappen, montando le gomme dure e obbligando tutte le altre scuderie ad adattarsi alla nuova strategia. Non sono certo mancati momenti caldi durante il GP.
Quando Hamilton era primo, Ricciardo ha ricevuto l’ordine di scuderia di far passare Verstappen con gomma più fresca ma non ha fatto sconti in pista al compagno di squadra coinvolgendolo in una bellissima lotta per il secondo posto che ha visto prevalere proprio il pilota australiano. Dopo la rottura di Lewis e il valzer dei pit stop, Ricciardo si è dunque ritrovato primo, con gomma nuova, ed è riuscito a tenere dietro il giovane compagno di squadra, portando a casa una splendida vittoria e una doppietta di scuderia che è oro in chiave costruttori.
Quando mancano cinque gare alla fine del mondiale lo strapotere Mercedes non è in discussione, ma l’affidabilità resta uno dei pochissimi punti deboli della scuderia anglo-tedesca. La Red Bull si dimostra la vera seconda forza di questa stagione, con la Ferrari relegata al ruolo di terza compagine. Vettel sta per finire una delle stagioni più disastrose e frustranti da quando corre in F1 e il GP della Malesia è solo l’ultima tappa di un calvario di cui ormai si aspetta solamente la fine.
Vai alla home page di Lineadiretta24.it
Leggi altri articoli dello stesso autore
Twitter: @Mauro.Zini14