Nati come strumento per arginare il fenomeno del lavoro nero, i Voucher lavoro oggi sono diventati uno strumento largamente utilizzato per il pagamento di prestazioni lavorative occasionali, secondo l’istituto nazionale di previdenza, dal 2008 al 2015, 2 milioni e mezzo di lavoratori italiani sono stati pagati con 277 milioni di voucher, un fenomeno che giocoforza ha attirato l’attenzione sui Buoni Lavoro scatenando in molti casi polemiche accese sulla loro utilità.

Tra coloro che non vedono di buon occhio questo strumento ci sono i sindacati come la CGIL secondo cui l’intento con il quale erano stati concepiti inizialmente era buono ma poi si è creato un vero e proprio mostro ed oggi i lavoratori che utilizzano i buoni non riescono più a riconoscere il valore “reale” della propria attività lavorativa.

Alle critiche provenienti da diverse parti va segnalato che nel corso degli ultimi anni questo strumento è stato anche utilizzato in maniera scorretta da molti datori di lavoro, grazie agli organi di vigilanza è emerso che in determinati casi venivano utilizzati per evitare assunzioni a tempo indeterminato, in altri venivano utilizzati solo in caso di ispezioni, infine altri imprenditori avevano il “vizietto” di pagare il lavoratore solo in parte con i Voucher mentre la restante parte veniva pagata in nero evadendo comunque le tasse.

Il governo per correre ai ripari è dovuto intervenire con una serie di provvedimenti per evitare l’utilizzo improprio di questo strumento, tra le principali novità è stata introdotta la tracciabilità dei voucher in questo modo il Committente (imprenditore o professionista) dovrà comunicare tutti i dati almeno 1 ora prima che la prestazione lavorativa abbia inizio, tra i dati da comunicare ci saranno quelli relativi al Lavoratore (nome, cognome o il codice fiscale) ed anche il luogo e durata della prestazione, la comunicazione dei dati potrà essere effettuata sia con un sms o con una mail alla direzione territoriale del lavoro.

Oltre alla tracciabilità il governo ha deciso anche di introdurre delle sanzioni per tutti coloro che tenteranno di abusare dei voucher senza rispettare le nuove regole, per tanto saranno previste multe che andranno dai 400 ai 2.400 euro.

Per tutti coloro che fanno uso di questo strumento ricordiamo che ci sono delle procedure per la loro attivazione e per l’incasso, su bloglavoro.com potete trovare una guida completa che spiega passo passo come procedere.