Agli Uffizi di Firenze, per un guasto ai pc, tornano i ticket in lire

Una mattina un uomo si sveglia, paga in euro e si ritrova fra le mani un biglietto con il prezzo stampato in lire. No, non è un sogno: è successo martedì presso la galleria degli Uffizi di Firenze.

Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l’evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce, scriveva il filosofo Bertrand Russell fra le pagine de La visione scientifica del mondo nel 1931. In qualsiasi modo si voglia interpretare la frase, messa davanti ai fatti che si sono svolti martedì mattina presso la galleria degli Uffizi di Firenze, subisce un cambiamento di prospettiva, ma in positivo: non solo è la tecnologia che non riesce a stare al passo con il pensiero, ma questa problematica favorisce, talvolta, uno sviluppo delle capacità creative trasformando una cosa che in quanto tale rappresenterebbe una difficoltà, ma in quanto altro è territorio per l’addestramento dell’ingegno. Ad ogni nozione, per esser ritenuta veritiera, occorre far seguire un esempio (che noi abbiamo).

Durante la mattina del 20 settembre, un evento dal sapore vintage, ha travolto la biglietteria della galleria degli Uffizi di Firenze, a causa di un piccolo inconveniente tecnico: un cavo si è rotto mandando in tilt i computer e dunque anche la stampante per l’emissione dei ticket. In tutte le stagioni, al museo, la coda è lunga poiché da tutto il mondo i turisti accorrono per ammirare le bellezze custoditevi dentro. Toccava inventarsi qualcosa, affinare il genio. A quel punto, da un cassetto, sono stati tirati fuori biglietti risalenti agli anni ’90. I ticket, non solo erano datati, ma portavano il prezzo in lire, 12.000 Lire per l’esattezza, a cui è stato successivamente applicato un adesivo con il nuovo prezzo di 8 euro. I visitatori hanno molto apprezzato l’insolita trovata, tappezzando twitter di foto ricordo del loro bottino.

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