Vertice Ue: non c’è più intesa tra Roma e Berlino
“Dobbiamo avere consapevolezza che la filosofia dell’austerity a tutti i costi che ha prodotto il Fiscal Compact non ha funzionato in Europa. E non lo dice il rappresentante del governo italiano o di un altro governo. Lo dicono, purtroppo, i numeri” queste le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi pronunciate durante la conferenza stampa del vertice Ue tenutosi ieri a Bratislava. E continua: “Magari ci fosse il patto di stabilità: c’è il Fiscal Compact e sul Fiscal Compact siamo pronti a fare una bella riflessione, perché quando fu approvato prevedeva un quinquennio. Noi abbiamo bisogno di tornare a crescere come Paese, ma anche l’Europa. Il dato di oggi dell’export, con il -7% sul luglio dello scorso anno, è per gli italiani il migliore rispetto agli altri, perché gli altri Paesi vanno da -9% a -18%. Non c’è un problema italiano, c’è un problema europeo e non possiamo far finta di niente”. Dunque una rottura sul fronte dell’austerity, che secondo la Merkel avrebbe addirittura salvato l’Europa dal definitivo collasso economico.
Ma la collisione Roma-Berlino è avvenuta anche su altri fronti, tanto che mentre Francois Hollande e Angela Merkel, d’accordo sui diversi punti, tenevano una conferenza stampa insieme sul vertice Ue, Renzi ne ha voluto una a parte, spiegando: “Non è un fatto polemico è un fatto di serietà. Io ho bisogno di tornare in Italia e dire che su certi punti si sono fatti passi avanti, su altri no. Non è che devo fare una recita a copione per far vedere che siamo tutti uniti.”
Prosegue poi sulla questione immigrazione esprimendo tutta la sua insoddisfazione per il malriuscito vertice Ue: “O l’Ue fa gli accordi con i Paesi africani, o li facciamo da soli. Secondo noi sarebbe molto meglio che fosse l’Europa a intervenire, ma se l’Europa decide che questa non è una priorità, bisognerà intervenire noi… Se l’Italia deve fare la sua parte, farà la sua parte da sola, ma certo non è immaginabile che si fa un grande discorso sull’Ue, che abbiamo la Guardia Costiera e di Frontiera Europea e poi l’unica cosa che fa la Guardia Costiera Europea è portare i migranti in Sicilia. Questo meccanismo non può continuare nei prossimi mesi. O l’Ue assume un’iniziativa, che noi abbiamo messo nero su bianco, per intervenire in Africa e avere la visione per costruire quello che abbiamo chiamato Migration Compact, oppure è difficile continuare con il meccanismo che è andato avanti sino ad oggi”.
Poi ci chiediamo perchè l’Inghilterra sia uscita dall’Ue.
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