Padre Amorth: addio al grande esorcista

Padre Amorth, muore a 91 anni l’esorcista più famoso del mondo. Ricoverato  da alcune settimane per complicazioni polmonari presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia a Roma, ieri, in tarda serata la triste notizia.

Nato a Modena da una famiglia profondamente legata al cattolicesimo, a soli 18 anni entrò a far parte dei partigiani cattolici della Brigata Italia e a 22 anni era già  delegato nazionale per i Movimenti giovanili della Democrazia cristiana. Laureato in giurisprudenza, cultore di mariologia, giornalista, scrittore ma sopra ogni cosa, esorcista.

Dal 1986, ricevuto l’incarico dal Cardinale Poletti, di esorcista della diocesi di Roma affronta più di novantamila esorcismi in tutto il mondo, una lotta continua contro il servo del male ma “Dio è più bello del Diavolo”, proprio come racconta Padre Amorth nel suo Testamento Spirituale in un’ intervista di Angelo De Simone.

Racconti e testimonianze da brividi, ma per il campione della Liberazione, non esiste timore, si ha troppa forza nel riconoscersi figli di Dio: « Io paura di Satana? È lui che deve avere paura di me: io opero in nome del Signore del mondo. E lui è solo la scimmia di Dio ».

« Il Signore – afferma Padre Amorth – concede sia agli esorcisti che ai semplici battezzati tutta la grazia per poter affrontare e superare il diavolo. Alle sue minacce ciascuno può rispondere: “Sono avvolto nel manto della Madonna; cosa puoi farmi? Ho dalla parte mia l’arcangelo san Michele, provaci a lottare con lui. Ho il mio angelo custode che veglia perché io non venga toccato; tu non puoi fare niente”.

Più di 600 richieste di esorcismi al giorno, un vero e proprio esercito di liberatori, guidato da Padre Amorth, contro la malvagità: tentazione, oppressione, vessazione, possessione, tutte manifestazioni del maligno.

Non si può credere in Dio senza credere nell’esistenza di Satana, ammettere l’Uno, inevitabilmente significa accettare anche l’altro, “Quella su Dio è cronaca bianca e dunque viene per lo più ignorata. Quella sul diavolo è ritenuta cronaca nera e va per la maggiore. Il maligno, “esiste ma teme nostro Signore”, fede e preghiera gli unici antidoti, non la colpa a Dio per il male nel mondo, ma all’uomo che lo produce.

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