Rinviato al 2017 il Dinner in the Sky. La burocrazia della Capitale paralizza l’evento
Rinviato al 2017 il Dinner in the Sky capitolino, per colpa della complicata macchina burocratica della Capitale. La versione romana del Dinner in the Sky che avrebbe dovuto aver luogo presso la Città dell’altra economia, a Testaccio, dal 15 al 30 settembre, è stata rimandata al maggio del 2017. L’organizzazione dell’evento che da dieci anni, in tutto il mondo, offre la possibilità di gustare una cena ad alta quota, ha comunicato che la causa del rinvio è stata «la farraginosa macchina burocratica che ha moltissima difficoltà nel recepire e adottare le normative europee che regolano la manifestazione».
Rinviato al 2017 il Dinner in the Sky capitolino dunque, poiché questa volta, come ha affermato la Dits Europe, società organizzatrice dell’evento, in un comunicato «leggi, cavilli, commi e una continua disorientante ed estenuante interpretazione delle norme» ne hanno impedito la realizzazione.
Grande il disappunto per quanti avevano già acquistato il biglietto, che ora dovranno accontentarsi di un buono della validità di tre anni da poter utilizzare per eventi sul territorio italiano. Tuttavia Uldins Kalnisn, amministratore delegato della Dits Europe, ha assicurato che «chi ha acquistato il biglietto per l’evento di settembre potrà prenotare e riscattare sin da ora una data del calendario di maggio – aggiungendo che – l’evento di maggio si terrà in una cornice ancora più suggestiva e i pranzi e le cene avranno un prezzo superiore rispetto a quelli in listino fino ad oggi. I clienti che riscatteranno la glift cart non avranno questa maggiorazione e riceveranno inoltre, il giorno dell’evento, una pregiata bottiglia di vino d.o.c. da parte dell’organizzazione».
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