La Polizia di Stato segnala una truffa telefonica su “Vita da social”
La Polizia di Stato segnala una truffa telefonica su “Vita da social”, la propria pagina Facebook che conta più di 85.000 like. Con l’hashtag #occhioalletruffe, un post di poche ore fa annuncia una nuova ondata di tentate truffe telefoniche. Non è una faccenda inedita, eppure sono molti i cittadini che denunciano di aver ricevuto strane telefonate da parte di presunti impiegati riguardanti le proprie bollette di gas ed energia. Lo scopo di queste conversazioni telefoniche è estorcere con l’inganno i dati necessari per un passaggio di gestore all’insaputa del titolare del contratto.
La Polizia di Stato non solo segnala una truffa telefonica su “Vita da social”, ma nel post mette anche al corrente circa le modalità. Al telefono si viene contattati da una presunta società, senza che ne vengano fornite generalità precise, la quale afferma di occuparsi della fatturazione delle bollette di gas energia. L’operatore telefonico che contatta gli sventurati li informa di aver riscontrato un prezzo troppo elevato, offrendo loro una tariffa più conveniente e valida per tutto il 2016, il 2017 e attivabile dal mese immediatamente successivo. Basta solo fornire una bolletta per concludere l’operazione.
Ed è proprio qui che si annida la truffa. Il vero obiettivo consiste nell’ ottenere il numero di codice identificativo “Pod” per la bolletta dell’energia elettrica e “Pdr” per quella del gas di chi detiene il contratto. Si tratta dei dati necessari per attivare il passaggio di gestore ad insaputa dell’utente. Questo genere di contratti fatti telefonicamente hanno infatti piena validità e la registrazione della conversazione è una prova del consenso del cliente. Come possono rigirare l’intera conversazione a proprio favore? Dipende tutto dalla nostra prima risposta. Le telefonate truffa iniziano sempre con la frase “E’ lei il signor/la signora…”. Basta un naturale “sì” in risposta registrato e il gioco è fatto: viene usato per fingere il consenso a un nuovo contratto mai chiesto.
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