Minaccia e rapina un immigrato senegalese, denunciato autista Atac

L’EPISODIO – Minacciato e rapinato, poco prima di mezzanotte, su un bus dell’Atac a Roma nord. Sembra una storia di degrado come molte altre a Roma di questi tempi e invece questa volta la vittima non è un ragazzo italiano o una ragazza sola e indifesa, ma un immigrato senegalese ospite di un centro di accoglienza, e il rapinatore proprio l’autista Atac che conduceva il mezzo.

LA RAPINA – Il fatto è avvenuto circa dieci giorni fa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’autista Atac avrebbe chiesto del “fumo” al ragazzo senegalese, che gli ha risposto di non avere alcun tipo di droga. Il conducente a quel punto avrebbe estratto dal proprio marsupio un coltello di tipo militare, obbligando il passeggero a consegnargli circa cinquanta euro.

Il senegalese sarebbe poi scappato nelle campagne a nord della capitale, chiamando la Polizia di stato prima di tornare nel centro dove è ospitato. Gli inquirenti del commissariato di Ponte Milvio, diretti dal dottor Mastropasqua, hanno raccolto vari elementi utili alle indagini prima di identificare un sospettato. Fondamentale è stata l’individuazione fotografica effettuata dalla vittima dell’aggressione. I poliziotti, grazie agli elementi ottenuti, si sono presentati con un mandato a casa dell’indagato.

LA SCOPERTA – Quello che la Polizia ha trovato in seguito alla perquisizione della casa e della macchina dell’autista Atac indagato ha lasciato di stucco i poliziotti stessi. Oltre al coltello militare corrispondente alla descrizione del senegalese sono spuntati fuori un tirapugni, altri due coltelli, mazze da baseball e la riproduzione di un gladio romano. Alcuni di questi oggetti erano custoditi in una sacca insieme a delle bandiere con croci celtiche e fasci littori. Al termine della perquisizione l’autista Atac è stato denunciato per la rapina al senegalese e per la violazione della legge sulla detenzione di armi.

In una nota l’Atac ha dichiarato: «Appresa la notizia della denuncia di un proprio autista con l’accusa di aver rapinato un passeggero, l’azienda attende che le autorità completino gli accertamenti per adottare tutte le iniziative a tutela propria, del servizio e del buon nome dei tanti dipendenti che ogni giorno lavorano con impegno e abnegazione per garantire il trasporto pubblico nella città».

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