Serata del Fiocco Bianco… E te lo voglio dì
Ieri sera, 4 dicembre, la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della musica a Roma ha ospitato 25 artisti sul proprio palco, per una serata benefica a favore delle donne vittime di violenza. Lo spettacolo di beneficenza è stato inaugurato attraverso la campagna del Fiocco Bianco, simbolo di impegno personale a non commettere mai violenza contro le donne, a non tollerarla, a non rimanere in silenzio davanti ad essa.
La cosa che colpisce è che è stato un evento artistico molto emozionante, che ha visto il susseguirsi sul palco di artisti, tra cui cantanti, poeti e attori, i qualli hanno cercato con tutto il loro talento di sensibilizzare il pubblico sul tema drammatico della violenza femminile, purtroppo tallone d’achille della nostra società. L’evento si è aperto ricordando le associazioni che si sono occupate, in occasione della campagna del Fiocco Bianco, di sponsorizzare la serata sempre a scopo benefico: sostenitori dell’iniziativa sono CAM di Firenze, il primo centro di ascolto in Italia dedicato agli uomini maltrattanti; Helikonia · Indi Edizioni e Produzioni Musicali; Un Taglio solidale di RiccioCapriccio eco-parrucchieri in Roma, una pratica concreta di solidarietà tra donne e uomini; Casetta Rossa; Be Free, cooperativa sociale contro tratta, violenza e discriminazioni; SCUP! sport e cultura popolare Roma; Associazione Maschile Plurale, associazione nazionale di uomini impegnata contro la violenza alle donne; Serpica Naro, iniziative e ricerca sociale su proprietà intellettuale, soggettività nelle industrie creative, lavoro e precarietà nella moda; Comune-info, media partner, portale di informazione indipendente e solidale. I proventi della serata saranno utilizzati per dare vita ad un CAM (centro di ascolto uomini maltrattanti) con sede a Roma, in fase di apertura. Lo scopo è stato quello di consapevolizzare gli uomini rispetto alle violenze che attuano, concentrandosi non solo sulla donna ma sul rapporto malato e di dipendenza che si genera in entrambi i casi.
La kermesse, questa volta, oltre ad essere dedicata alle donne che hanno subito o subiscono violenze, ha cercato di mettere in luce, dunque, anche l’altra faccia della medaglia, ovvero gli uomini carnefici ma comunque vittime della violenza che li attanaglia e li costringe a compiere gesti orribili. La serata, patrocinata dal Senato della Reppubblica, ha visto l’entrata in scena di moltissimi artisti tra cui: Giulia Ananìa, Simone Avincola, Ernesto Bassignano, Mario Castelnuovo, Gaja Cenciarelli, Gabriele Corsi (Trio Medusa), Claudia D’Angelo, Edoardo De Angelis, Rosario Di Bella, Elena Di Cioccio, Grazia Di Michele, Stelio Gicca Palli, Carmen Iovine, Alberto Lombardi, Neri Marcoré, Amedeo Minghi, Bianca Nappi, Nadia Perciabosco, Giulia Pratelli, Valerio Rodelli, Simone Salza, Marco Testoni, Sora Cesira. L’evento ha avuto inizio con la tragica, quanto splendida Lella di Edoardo de Angelis, canzone ispirata a fatti di cronaca e di grandissimo impatto emotivo. Il presentatore Neri Marcorè ha dato il via allo spettacolo, che ha visto anche la proiezione di un video relativo ad un film, girato con pochissimi mezzi, da alcuni ragazzi di Bassano dal titolo BlackOut, film in cerca di distribuzione che denuncia un altro tema di grandissimo impatto e purtroppo in larga diffusione, quello delle violenze di gruppo. Tra i momenti più emozionanti l’omaggio da parte di Giulia Ananìa a Gabriella Ferri, un omaggio poi alla bellezza delle donne da parte della cantautrice Grazia di Michele, e non sono mancati i momenti per così dire più “allegri” con una rivisitazione tutta moderna di un breve estratto della tormentata storia d’amore tra Desdemona e Otello da parte di Gaja Cenciarelli. Il tutto per chiudere in bellezza con la bellissima ed intensa canzone di Edoardo De Angelis dal titolo Non ammazzate Anna, inno di salvezza verso tutte le donne che hanno subito violenza di qualsiasi tipo e che cercano, perciò, il riscatto della loro esistenza.
di Chiara Caproni