Rio2016: ecco il medagliere azzurro dopo la cerimonia di chiusura

È finita. Anche per questa volta le Olimpiadi sono terminate. Stanotte, con la cerimonia di chiusura, si è salutata la XXXI edizione dei Giochi Olimpici. Come ogni quadriennio, di record e di emozioni ce ne sono state e, anche questa volta, gli atleti italiani, nonostante qualche piccolo rammarico, possono ritenersi soddisfatti e contenti di come hanno rappresentato il nostro paese.

Abbiamo chiuso le Olimpiadi brasiliane rimanendo nella top ten del medagliere, con un totale di 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi. Rimarranno impresse nella memoria le immagini degli atleti che sono riusciti a prendersi le loro rivincite, come la coppia femminile dei tuffi, Dallapè e Cagnotto, e la stessa Tania poi nel singolo, ma anche quelle con lacrime di tristezza, come le ragazze della ginnastica ritmica o la veterana Vanessa Ferrari nell’artistica. Entrambe le ragazze, capitane della nazionale di queste due discipline, hanno chiuso la loro carriera con, purtroppo, una medaglia di legno. Per questi eventi rimangono le lacrime, si sa, ma devono esserci anche i sorrisi per quello che le ginnaste, in tutti questi anni, hanno dato a questo sport. A salutare Rio, nella cerimonia di chiusura, sono state le Leonesse azzurre, mentre le ragazze della ginnastica artistica avevano aperto l’Olimpiade.

Emozionanti, poi, le gare che, ogni volta, fanno scoprire degli sport che, purtroppo, vengono seguiti solo in queste occasioni, come l’oro nel ciclismo di Elia Viviani, e il bronzo, nella stessa disciplina, di Elisa Longo Borghini; l’oro nel tiro a segno di Niccolò Campriani e quello nel tiro a volo di Gabriele Rossetti e Diana Bacosi e l’argento di Chiara Cainero, Giovanni Pellielo e Marco Innocenti. Da non dimenticare i due bronzi conquistati nel canottaggio, nei quattro senza e nei due senza, che ci hanno fatto valere anche in questa disciplina, mentre nella canoa non siamo riusciti a conquistare il podio. Conferme nel judo con Fabio Basile e il suo oro, e la piacevole sorpresa dell’argento di Odette Giuffrida. Ieri, inoltre, è arrivato anche il bronzo, nella lotta, di Frank Chamizo.

Le altre vittorie, che sono un po’ le certezze azzurre, sono quelle arrivate nella scherma, nel fioretto e nel nuoto anche se, questa volta, sono state un po’ più amare per gli azzurri che sono stati eliminati. Medaglia d’argento, quindi, per la squadra maschile di scherma, nel fioretto individuale femminile con, la ormai classica, Elisa Di Francisca, e nella spada individuale con Rossella Fiamingo. Il tutto, però, si chiude con la ciliegina sulla torta e con l’oro di Daniele Garozzo nel fioretto individuale, in una giornata di gara che lo ha visto combattere fino alla fine e portarsi a casa questa vittoria.
Nel nuoto, invece, non dimenticheremo le medaglie dei due colleghi ma, soprattutto, amici, Gabriele Detti, che porta in Italia due bronzi, e Gregorio Paltrinieri che, invece, si è messo al collo la medaglia d’oro. Per completare il tricolore ci ha pensato Rachele Bruni, che ha conquistato l’argento nel nuoto di fondo. Qui è difficile non andare a rimarcare le staffette, maschili e femminili, che non sono salite sul podio e la delusione che ci ha lasciato, nuovamente, Federica Pellegrini. Dispiace perché gli allenamenti sono stati tanti, ma dispiace ancora di più che, ogni volta, il finale fa fatica a cambiare.

Rimanendo in acqua, la pallanuoto femminile è tornata a vincere, e il Setterosa, e noi italiani, difficilmente dimenticheremo questa medaglia d’argento, come non dimenticheremo il bronzo del Settebello, vicino alla finale ma che, purtroppo, non è riuscito a battere la Serbia in una partita giocata fino all’ultimo schizzo.
Infine, ma non per questo meno importante, i due argenti nelle gare, forse, più adrenaliniche e da cardiopalma di questa olimpiade, quelle della Beach Volley e della Pallavolo. Entrambe le discipline hanno fatto stare tutti gli italiani con gli occhi incollati davanti alla TV, anche in piena notte, e hanno regalato lacrime di tristezza e, poi, di gioia, perché i due argenti conquistati valgono quasi come l’oro. Inoltre, è stato proprio Daniele Lupo nella cerimonia di chiusura a sventolare il tricolore italiano.

Il Brasile saluta, così, l’Olimpiade con questa cerimonia di chiusura, sotto fuochi d’artificio, canzoni e colori, tantissimi colori, passando la bandiera dei cinque cerchi a Tokyo dove, siamo sicuri, ne vedremo delle belle, ancora e ancora.

Twitter: @FlaviaCapo

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