Medaglia d’oro per Rossetti e Paltrinieri. La giornata olimpica

medaglia d'oro
Paltrinieri e Detti

Medaglia d’oro nello skeet per Gabriele Rossetti e, nella notte, per Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, dove l’altro italiano, Gabriele Detti, ha conquistato il bronzo. Queste le notizie migliori nella giornata degli azzurri che hanno visto invece sfumare il bronzo per la squadra di sciabola femminile. Il quartetto composto da Gregorio, Gulotta, Vecchi e Bianco è stato sconfitto dagli Stati Uniti nella finale per il terzo posto: 45-30 il risultato. Tania Cagnotto conquista la finale dal trampolino da tre metri classificandosi settima.

Nella giornata da segnalare l’esordio di Bolt, che si permette di passeggiare in scioltezza negli ultimi metri, e l’eliminazione di Nadal nel tennis a opera dell’argentino Juan Martin Del Potro che andrà a giocarsi la medaglia d’oro contro Murray. Impresa incredibile quella di Del Potro, due anni di inattività per infortuni, uscito dai primi mille delle classifiche mondiali, batte Djokovic e Nadal e come minimo sarà medaglia d’argento.

Tornando alla scherma, anzi alla sciabola femminile, la sconfitta di ieri del nostro quartetto ha lasciato qualche strascico polemico che a quanto pare era in qualche modo giustificato. L’arbitro ucraino Vadym Guttsait è stato estromesso dai giochi. Durante Italia-Ucraina ha infatti mostrato il dito medio alla delegazione italiana che si era più volte lamentata perché “con il suo comportamento l’ucraino stava cercando di condizionare le decisioni arbitrali“. La decisione, presa dopo il ricorso italiano, è stata giustificata dalla Fie in quanto il suo comportamento avrebbe violato le norme comportamentali della Federazione stessa, ma, in fondo, le norme comportamentali di ogni congresso civile.

 

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Gabriele Rossetti

Rossetti, che ha battuto in finale lo svedese Svensson per 16-15, è figlio d’arte. La sua medaglia d’oro arriva 24 anni dopo il bronzo che conquistò papà Bruno, che vinse a Barcellona nel 1992. Tra l’altro si è trovato in finale eliminando i francesi allenati proprio da suo padre. Ma la gara di Rossetti è stata un autentico capolavoro. 50 su 50, 12 su 12 e 16 su 16. La perfezione assoluta. Sembrava che avrebbe potuto continuare fino a notte fonda senza sbagliare mai. “Sono stato freddo non ho mollato mai. Un piattello alla volta e mi rendevo conto sempre di più di potercela fare. Alla fine è andata“, questo il suo commento al termine, come se avesse fatto la cosa più normale del mondo. Ovvia la soddisfazione del Presidente del Coni Malagò che ha commentato: “Il tiro a volo nuovo bancomat dell’Italia alle Olimpiadi? Lo vedete, succedono cose incredibili. Ieri Gabriele era 13°, sembrava impossibile che si qualificasse e oggi ha fatto un percorso netto. Bisogna fare un monumento alla Fitav. Figlio d’arte, c’è stata una componente psicologica perché nello spareggio c’erano due francesi allenati dal padre. Siamo orgogliosamente italiani e felici”.

Nella notte altra medaglia d’oro, stavolta Gabriele Paltrinieri rispetta a pieno i pronostici e si aggiudica il gradino più alto del podio dopo una gara pazzesca nella quale è stato al di sotto del record del mondo per quasi tutta la gara, perdendo il ritmo negli ultimi cento metri, cosa che non ha pregiudicato la vittoria ma il record del mondo sì. Al terzo posto, medaglia di bronzo, l’altro azzurro Gabriele Detti. Successo storico per il nuoto italiano che mai aveva portato due atleti sul podio e coronamento di una stagione fantastica per Paltrinieri che, dopo i titoli mondiale ed europeo, completa un fantastico tris.

A fine gara Paltrinieri non sembrava nemmeno troppo stanco e ha dichiarato: “Ho sempre voluto questa medaglia. So di valerla e so di valere il record mondo. Sono sicuro che prima o poi lo farò, non è stata questa la volta ma succederà. Sono partito forte per scavare subito il solco e scoraggiare gli avversari. Sono tanto contento, mi sembra quasi di non capire adesso“.

 

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La piscina grigia

In queste Olimpiadi dall’organizzazione non proprio impeccabile fa comunque abbastanza impressione il fatto che all’interno del green dove si gioca a golf sono stati avvistati, oltre a ratti giganti, capibara e serpenti assortiti, anche dei piccoli alligatori. Fortunatamente non sono ancora arrivati alla piscina dei tuffi, dove la Cagnotto dopo essersi tuffata nei giorni scorsi in delle acque verdi, dovute alla rottura di un depuratore e alla presenza di un alga, non tossica, dicono, ora, dopo un sapiente intervento a base di cloro per dare un colore migliore alla piscina, ora si tufferà in una piscina grigia. Speriamo che questo non influisca sulla capacità di concentrazione della nostra campionessa che dovrà, come sempre vedersela con le temutissime cinesi. Ma che per miracolo possa essere la sua la nuova medaglia d’oro?

 

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@MassimoSilla_