Italiani, un popolo di fiduciosi
La complessità degli eventi economici del nostro Paese non permette giudizi superficiali dati in leggerezza, magari tra una parola crociata e l’altra sotto l’ombrellone. Tuttavia va rilevato che gli italiani stessi hanno diritto a esprimere il proprio sentimento nei confronti di una condizione che perdura ormai da troppo tempo, e non si può certo pretendere che tutti siano economisti o finanzieri. Ultimamente però anche i più esperti non si trovano certo davanti a una situazione facile da definire. Economia data rima in ripresa, poi con previsioni in frenata, insomma, non si sa più bene da che parte tira il vento.
Eppure, nonostante tutto, secondo i dati Istat gli italiani sarebbero un popolo di fiduciosi. Attenzione però, i dati non vanno sempre presi in blocco e digeriti così me sono, ma vanno scomposti e analizzati per capire veramente la direzione in cui si sta andando perché non pare proprio possibile che la tendenza che vede un aumento della richiesta di prestiti unicredit veloci o senza garanzie come il prestito d’onore, possa essere compatibile con un clima di fiducia.
Se quindi a luglio 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori è passato da 111,3 dal 110,2 di giugno e l’indice composito del clima di fiducia delle aziende è passato al 103,3 di luglio dal 101,2 di giugno, di contro bisogna valutare che sono le stime che si riferiscono alla componente personale del clima di fiducia dei consumatori a essere aumentate, passando da 103,0 del mese di giugno a 105,0 del mese di luglio ad avere dei valori positivi, perché se poi si va a vedere quella che è la componente economica, si registra invece una flessione: dal 131,7 al 130,1. A peggiorare sono anche le opinioni che hanno i consumatori nei confronti della situazione economica del Paese con giudizi sempre più negativi e aspettative scarse. Altrettanto pessimisti sono i giudizi sull’andamento dei prezzi degli ultimi 12 mesi e le aspettative per i prossimi 12 mesi in cui ci si aspetta, tra l’altro, un peggioramento. Non si può certo dire quindi, alla luce di questi dati, che la percezione dell’economia dell’Italia degli italiani sia quindi positiva. In leggera ripresa, invece, è il clima di fiducia delle imprese che è dato in aumento un po’ in tutti i settori.