Svindal c’è, la Shiffrin anche

Nessuna sorpresa, potremmo dire, dal superG maschile di Lake Louise: vince Aksel Svindal che l’anno scorso aveva fatto sue entrambe le gare disputate in Canada.

Se l’altro ieri il norvegese ha dovuto cedere (sempre col sorriso sulle labbra) la discesa al nostro Dominik Paris, ieri si è rifatto con gli interessi e presenta la sua ovvia candidatura alla conquista della sfera di cristallo. Tantissima Austria nelle prime dieci posizioni, ovviamente, con Mayer e Streitberger sul podio e Reichelt, Franz e Puchner che occupano le posizioni tra la sesta e l’ottava. Benissimo Innerhofer, che col quarto tempo riesce a raccogliere tanti punti preziosi su una pista a lui ostica. Bene anche Peter Fill ottavo. Marsaglia, Paris, Heel e Klotz si piazzano tra la ventesima e la trentesima posizione. Per gli azzurri il prossimo fine settimana potrebbe essere terreno di caccia quando si ritroveranno a gareggiare sulla Birds of Prey di Beaver Creek.

Nel gigante femminile invece le sorprese non sono mancate, anzi: vince con due ottime performance la svedese Lindell-Vikarby, specialista del superG ed ottima gigantista che ieri aveva, molto probabilmente, degli sci ben preparati che le hanno dato una mano visto che non solo lei ma anche la connazionale Pietilae-Holmner (quarta) ha ottenuto il suo miglior piazzamento in carriera in gigante! Senza parole ci lascia Mikaela Shiffrin, ieri seconda, che dopo aver messo in chiaro che in slalom la donna da battere è lei, ha iniziato a macinare punti importantissimi anche in gigante. Sul terzo gradino del podio Tina Weirather (nome davvero ostico per l’inesperto commentatore della RAI, che probabilmente non guardava una gara di sci femminile da un po’ di tempo…grazie mamma RAI!), anche lei, come la Shiffrin, protagonista delle prossime stagioni.

Per quanto riguarda le italiane c’è poco da dire: è tornata Federica Brignone!  Nonostante abbia saltato la stagione passata fa vedere qual’è la differenza tra una sciatrice davvero forte e la mediocrità di tante sue compagne di squadra. Federica finisce settima e Denise Karbon nonostante gli acciacchi e l’età quattordicesima: grande prova anche per lei! Una cosa è da dire su Irene Curtoni come su Manu Moelgg: vogliamo bene a queste due atlete e mai avremo nulla da dire sul loro conto, ma qualcosa va detta su quegli allenatori e tecnici che insistono a convocarle in CDM. Le due atlete in questione non sono e non saranno mai delle fuoriclasse, in CDM non hanno mai vinto e anche un piazzamento tra le prime dieci è da considerare un ottimo risultato anche se la Curtoni negli ultimi 2 anni è stata abbastanza costante. Atlete come queste non sono competitive se non sono al 100% quindi che le lasciassero a casa a riposare per poi convocarle quando si saranno potute allenare! Basta piagnistei sul mal di schiena: noi vogliamo risultati.

La settimana prossima le donne saranno a Lake Louise per due discese ed un superG, gli uomini affronteranno la pista più bella del circuito di coppa del mondo a Beaver Creek per una discesa un super G ed uno slalom gigante, il tutto a partire da venerdì sera.

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