Terremoto: scosse di assestamento nella giornata di ieri

La voracità del terremoto continua a non fermarsi. Inesorabile inghiotte angosce e paure dei feriti, dei sopravvissuti, dei soccorsi e dei volontari che ora presidiano quei luoghi colpiti dal sisma divenuti un cumulo di macerie.

Dopo il tragico terremoto del 24 Agosto che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 e alle 3:56, le scosse di assestamento non hanno concesso tranquillità nemmeno la prima domenica dopo il tragico evento. Nella giornata di ieri, 28 Agosto, alle 17:55 si è registrata una scossa di magnitudo 4.4 a 7 km da Arquata del Tronto, nel Parco dei Sibillini. Una scossa che è stata avvertita in maniera lieve anche a Roma, quel poco che è bastato per far allarmare nuovamente i cittadini. Subito intervenuti i vigili del fuoco di Ascoli Piceno che hanno effettuato un sopralluogo in elicottero nell’area di Comunanza. Momentaneamente, non sono stati segnalati danni ma per garantire una maggior tranquillità agli abitanti di Arquata del Tronto, la Protezione Civile ha montato nuove tende qualora i cittadini preferiscano dormire al di fuori delle mura di casa.

Le scosse di assestamento non hanno concesso tregua neppure in altri territori colpiti dal sisma: solo un’ora dopo, alle 18:42 circa, una scossa di magnitudo 3.8 ha colpito i Monti Sibillini con epicentro a 5 km da Norcia, mentre ad Amatrice un’ altra scossa di assestamento di magnitudo 3.7 si era precedentemente verificata alle 15:07 ed aveva provocato altri crolli nell’edificio scolastico Romolo Capranica, trasformando l’ingresso principale dell’edificio in un cumulo macerie.

Ad oggi, il bilancio delle vittime di questo disastro sismico è di 290, rispettivamente nel Reatino 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Sono invece 50 le vittime ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, nelle Marche.

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