Claudio Bisio nel mondo dei baby show con “Kid’s Got Talent”
Si fa sempre più rodata e certa la presenza di Claudio Bisio nella grande e generosa famiglia dei talent show ideati da Simon Cowell. Reduce dal successo della settima edizione di Italia’s Got Talent e dall’ultima fatica cinematografica, che lo vedrà, dal 22 agosto, protagonista indiscusso, come doppiatore di Sid, del quinto capitolo della saga animata della 20th Century Fox, L’era glaciale-In rotta di collisione, l’ex mattatore di “Zelig” è pronto a tornare sul piccolo schermo, imboccando la via, sempre più avviata e promettente, del baby show.
Al cabarettista di Novi Ligure spetterà l’arduo, ma piacevole compito di fare da “spalla” ai concorrenti di età compresa tra i 4 e gli 11 anni, conducendo Kid’s Got Talent, la versione di Italia’s Got Talent a misura di bimbo che, secondo quanto riportato dal settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, occuperà quattro serate del palinsesto autunnale e verrà trasmesso in chiaro su TV8.
Allegria, spensieratezza e spiccata propensione all’intrattenimento saranno infatti le parole d’ordine per i piccoli partecipanti che, stando alle regole del format, saranno chiamati a mettere in scena il proprio talento attraverso delle perfomance, oppure, semplicemente, a raccontarsi, senza mai essere giudicati o messi in competizione tra loro.
Claudio Bisio punta su “Kid’s Got Talent”, mentre a Mediaset e in Rai….
Una nuova, emozionante scommessa televisiva per Claudio Bisio – noto al pubblico delle reti generaliste e private per la sua imprevedibilità e simpatia durante gli show -, e l’ennesima occasione per i telespettatori per approfondire la conoscenza di una forma d’intrattenimento che, da anni, raccoglie sempre più consensi, sia all’estero che in Italia.
Una delle prime ad aver respirato, a pieni polmoni, il successo dei baby talent fu Antonella Clerici che, dal 2008, ha accompagnato per mano i piccoli concorrenti di Ti lascio una canzone, lo show di Rai 1 ideato da Roberto Cenci, esportato anche in Messico e in Bolivia e recentemente escluso dalle scelte radicali riguardanti il servizio pubblico, attuate del direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, che, a marzo scorso, ha messo la parola “fine” al programma della Clerici.
Sorti analoghe sono toccate anche a Pequeños gigantes, lo show presentato da Belén Rodriguez qualche mese fa, in stato di fermo dopo una sola stagione, e al ben più datato Io Canto, il baby talent cancellato nel 2013 e presentato da Gerry Scotti che, come annunciato durante la presentazione dei palinsesti autunnali Mediaset, tornerà presto al timone di un nuovo programma per bimbi. Piccoli protagonisti, questo il titolo provvisorio del fortunato prodotto di Endemol Shine, sarà incentrato sulla versatilità e creatività dei piccoli concorrenti che, oltre alle abilità artistiche, sfoggeranno doti matematiche, matematiche, linguistiche o di altro genere.
Che si tratti di raccontare episodi della propria vita davanti alle telecamere o di mettere in mostra talenti e capacità acquisite nei primi anni di scuola, i protagonisti dei baby talent apportano energia e nuova linfa vitale a format già triti e ritriti e rivestono (e probabilmente, continueranno a rivestire) un’alternativa valida e divertente sia per chi si trova al di là del piccolo schermo, sia per chi si trova all’interno e ne fa parte.
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