Livorno, passa la mozione sull’emergenza abitativa

Si preannuncia un cambiamento radicale per i livornesi, colpiti da una crisi profonda che tocca sia coloro i quali sono da tempo in lista d’attesa per l’assegnazione di una casa e sia coloro che per insolvenza hanno subito lo sfratto esecutivo. Solo nel 2015 infatti si sono registrate a Livorno circa 225 esecuzioni con forza pubblica per morosità incolpevole e oltre ben 1.821 famiglie in lista d’attesa per le case popolari. Il tentativo di risoluzione arriva però dal M5S, che predispone di requisire temporaneamente immobili inutilizzati e immobili vuoti anche di proprietà privata, per affittarli a coloro che non hanno un’abitazione e risolvere parzialmente il problema dell’emergenza abitativa.

 

La mozione è stata presentata da Marco Cannito – capogruppo della Lista civica Città Diversa ed ex candidato sindaco con il quale Nogarin si è conteso il governo della città – e approvata con una rilevante maggioranza pentastellata e parte delle opposizioni. Un forte dissenso si è invece fatto sentire da Pd e Forza Italia, insieme alle voci di tre ex grillini, i quali furono espulsi dal Movimento e ora confluiti nel gruppo Livorno Libera. La mozione approvata sancisce che «il consiglio comunale impegni il sindaco alla requisizione temporanea degli immobili vuoti e inutilizzati per le emergenze abitative con motivazione di urgenze umanitaria. Laddove possibile con una eventuale indennità di occupazione da parte degli ospitati». In altre parole si tratta di una sorta di «esproprio proletario» pro tempore degli immobili sfitti. Il Comune potrà quindi espropriare gli immobili vuoti per darli a chi non ha una casa.

 

emergenza abitativa

La notizia, pubblicata da alcuni giornali, ha fatto discutere molto, in particolare per quei casi di urgenza in cui saranno utilizzate abitazioni di proprietà privata. Ma, d’altra parte, la situazione a Livorno ha sul capo una spada di Democle troppo difficile da abbattere. Tuttavia il sindaco pentastellato, Filippo Nogarin, già al governo dal 2014, risponde così alle voci diffidenti relative all’utilizzo di abitazioni private sfitte: «Rientra nelle prerogative del sindaco che può agire anche in questo modo in caso di emergenza. Questa mozione approvata rafforza tale capacità operativa del sindaco di intervenire con i mezzi eccezionali per governare l’emergenza abitativa – e poi continua – si tratta di un provvedimento di valenza temporanea per il quale non è escluso il pagamento di un indennizzo da occupazione a carico di chi ne beneficerà».

 

Infine il sindaco Filippo Nogarin conclude affermando che «la mozione passata giovedì 28 Agosto rappresenta una volontà politica che ora dovrà concretizzarsi con atti amministrativi. Per procedere, però, andrà fatta una valutazione della situazione con la Prefattura e gli uffici legali del Comune per salvaguardare anche la proprietà privata e codificare le situazioni di emergenza e urgenza per cui intervenire con la requisizione temporanea. L’amministrazione comunale si prenderà tutto il tempo necessario per studiare come muoversi».

 

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