Emergenza rifiuti a Roma: Raggi vs Fortini

L’ipotesi, o meglio lo spauracchio, dell’apertura della nota megadiscarica è stata fomentata dal presidente dell’Ama Daniele Fortini. È infatti noto a tutti, cittadini romani e non, che ormai da troppo tempo la città è invasa dai rifiuti che, con il caldo estivo, marciscono dentro e fuori i cassonetti, regalando ai turisti un maleodorante benvenuto nella Città Eterna.

Secondo Fortini la riapertura di Malagrotta, in seguito a questa emergenza, sarebbe un’ipotesi più che veritiera: “Cerroni ha sempre detto che ha a disposizione 250mila metri cubi per ospitare rifiuti che corrispondono a 300 mila tonnellate”. Ma il neosindaco, Virginia Raggi, smentisce categoricamente questa ipotesi: “La riapertura di Malagrotta non è un’ipotesi che prenderemo mai in considerazione. Al contrario, andiamo avanti verso la bonifica che Cerroni dovrà portare a compimento in tempi rapidi”. E, inoltre, precisa su Facebook: “Sorprendono, francamente, le parole del presidente Fortini, soprattutto quando afferma che qualcuno sta tentando di portare avanti una marginalizzazione di Ama per favorire il privato, quando la nostra linea segue da sempre direzioni diametralmente opposte”.

La situazione di emergenza per quanto riguarda i rifiuti a Roma aleggiava minacciosa già durante la campagna elettorale, e, secondo il sindaco, non è un caso che Fortini si sia espresso in questi termini “all’indomani del blitz in direzione Ama del nostro assessore Paola Muraro. Per la prima volta c’è una forza politica che, con estrema trasparenza, chiede un confronto franco e leale ai vertici di un’azienda pubblica per informare i romani. E la reazione qual è? Come l’abbiamo vista, direi, del tutto scomposta. Il suggerimento è molto semplice: Ama e i suoi dirigenti mettano da parte i titoli di giornale e pensino a lavorare per il bene di Roma ripulendo la città”.

Ma Fortini sostiene che il sindaco diffonda informazioni poco veritiere: “Il sindaco Raggi dà informazioni sbagliate. Dice che gli impianti tmb erano pieni già a ottobre e si chiede dove fossi io. Ma io a ottobre stavo tentando di riaprire il Tmb Salario dove c’era stato un incendio. Riparato il Tmb gli impianti non erano pieni, tant’è che l’ultimo Natale sul fronte rifiuti è stato il più tranquillo degli ultimi anni”. E poi, sibillino, aggiunge: “Ricordate quando Grillo disse che avrebbero fatto trovare a Roma un’emergenza rifiuti, per poi dare la colpa al neo-sindaco Raggi? Direi che fu profetico”.

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