Allarme Pokémon Go: rischio pedofilia e violenza
Pokémon Go è il gioco dell’estate che sta spopolando, un vero e proprio fenomeno di massa con 7,5 milioni di download nel mondo dopo soli cinque giorni dalla release, ma insieme al grande successo come spesso accade con le nuove tecnologie, l’App sta sollevando moltissime polemiche: la polizia di NewYork ed altre agenzie americane di sicurezza infatti, hanno lanciato l’allarme per coloro che giocando si distraggono, provocando incidenti anche molto gravi, oppure possono finire vittime di malviventi, che sfruttano l’App per compiere rapine o addirittura violenze sui minori.
In Missouri, Pokemon Go è stato infatti il mezzo attraverso cui quattro rapinatori armati hanno attirato undici adolescenti in un luogo isolato con il prestesto di uno scontro tra allenatori su Pokémon Go, li hanno aggrediti e rapinati. In California due ragazzi invece sono caduti da una scogliera e per loro fortuna sono stati tratti in salvo dall’elisoccorso dei vigili del fuoco. Segnalati numerosi casi di ingorghi nel traffico e persone ferite cadendo perchè distratte da Pokémon Go o persino di individui intenti nel gioco, che si sono schiantati contro un albero a bordo della propria automobile. Ma come può causare così tanti problemi un gioco per smartphone?La spiegazione è semplice:
Pokémon Go è la nuova App di Nintendo per la realtà aumentata, che combinando il Gps e la fotocamera del cellulare, permette ai giocatori di inseguire e catturare i famosi mostriciattoli del cartone Pokemon all’interno di un spazio fisico reale come un bar, un quartiere o una strada della città. Ciò implica che i giocatori debbano muoversi per le strade delle città con gli occhi fissi sullo smartphone, alla ricerca del loro obiettivo e geolocalizzarsi con il Gps per poter catturare” il loro pokemon”, finendo così per fornire all’ App e agli altri giocatori, anche svariati dati sensibili degli utenti. Negli Stati Uniti le installazioni su Android di Pokémon Go hanno già superato Tinder (circa 5% contro 2%) e gli utenti attivi su Pokémon Go stanno per superare quelli di Twitter in America e passando più tempo ” a caccia di mostri”(43 minuti al giorno) che su WhatsApp, Snapchat, Instagram o Messenger.
Il gioco è già virale ed anche in Italia dove Pokémon Go è uscito solo ieri. L’App però sta suscitando molta preoccupazione anche nel nostro Paese: secondo il Telefono azzurro Pokémon Go potrebbe permettere ai pedofili di adescare i minori, perchè i bambini e gli adolescenti con le vacanze estive e lontano dai banchi di scuola, sono più “connessi” ed esposti al rischio anche tramite quest’ App di fare gli incontri sbagliati. Il gioco è gratuito e ciò rende facile anche a un bambino scaricarlo, esponendosi a tutti i rischi che questo gioco comporta: Telefono azzurro infatti sottolinea che la realtà aumentata, unita alla geolocalizzazione su cui si basa l’app, renderebbe possibile ai malintenzionati di rintracciare in maniera semplice i minori, e con la scusa del gioco, adescarli allo scopo di compiere su di essi i reati più diversi, dall’abuso sessuale alla rapina.
“Nel mondo virtuale, purtroppo, le differenze di età sono annullate. E questo rischia di essere una grossa fonte di pericoli per i minori, che si ritrovano soli e senza difese, esposti alle mire di malintenzionati” ha dichiarato Ernesto Caffo,neuropsichiatra infantile e Presidente di Telefono Azzurro. Caffo inoltre in un recente comunicato stampa di Telefono Azzurro, ha fatto un appello : ” Da un lato, occorre che bambini e ragazzi sviluppino una maggiore responsabilità nell’uso di questi strumenti: su questo Telefono Azzurro promuove, da anni, attività di prevenzione, formazione nelle scuole, ascolto e intervento, con l’obiettivo di promuovere un uso sicuro del web. Dall’altro, sono le aziende sviluppatrici di nuove tecnologie a dover giocare un ruolo chiave per garantire che gli strumenti da loro promossi non possano in nessun modo mettere a rischio i minori.”
Per fortuna ancora non si sono verificati casi di abusi sessuali perpetrati approfittando dei servizi di geo-localizzazione di Pokémon Go ma il pericolo è concreto. Per questo Telefono azzurro ha già lanciato la campagna “Digital Supporter” a cui tutti siamo chiamati a partecipare per insegnare ai giovani ad usare in modo responsabile la Rete ed aiutare le autorità a combattere la pedofilia. La campagna infatti mira a costituire una vasta rete di volontari che vigili su quei contenuti che potrebbero costituire un pericolo per i minori, segnalando potenziali pericoli per adolescenti e bambini alle autorità, chiamando subito l’ 1.96.96 o scrivendo a www.azzurro.it/chat
Ma compito del Digital Supporter sarà anche quello di condividere attraverso le proprie reti social le informazioni che Telefono Azzurro produce per formare sul tema della sicurezza dei minori in Rete e promuovere così l’educazione all’ uso responsabile di Internet e dei dispositivi digitali.