Stranieri: si al Servizio civile
Il Tribunale di Milano, con ordinanza n. 14219/2013 della sez. lavoro, pubblicata il 19 novembre 2013, ha accertato il carattere discriminatorio del bando per il servizio civile, nel requisito che prevedeva la cittadinanza italiana per l’accesso allo stesso.
Ricorso presentato, tra l’altro, dopo che la sezione Lavoro del Tribunale di Milano, in riferimento a un precedente bando, aveva stabilito che gli immigrati che hanno il permesso di soggiorno fanno parte “in maniera stabile e regolare” della “comunità”, e conseguentemente deve essere riconosciuto loro il diritto di svolgere il Servizio civile
Secondo, la nuova ordinanza, quindi, deve essere permesso, stando all‘articolo 2 della Costituzione, “allo straniero residente in Italia di concorrere al progresso materiale e spirituale della società e all’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale attraverso la sua partecipazione al servizio civile nazionale“.
Il giudice ha ordinato all’Ufficio nazionale per il servizio civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di riaprire il termine per ulteriori 10 giorni per l’accesso al bando a partire dalla comunicazione dell’ ordinanza.