5 poliziotti uccisi: Dallas nel sangue
Dallas, cinque poliziotti uccisi. Sono da poco passate le 21.00, in Italia sono le 03.00 del mattino. E’ appena finita l’ennesima, triste, pacifica e disgustata marcia per protestare contro le uccisioni facili da parte della polizia che negli ultimi tre giorni avevano fatto altre due vittime afroamericane ( Philando Castile, 32 anni e Alton Sterling, 37 anni, uccisi rispettivamente in Minnesota e Lousiana). La morte di Philando Casile, ripresa dalla fidanzata tramite un Live di Facebook, ha fatto il giro della rete e sono oltre 5 milioni le visualizzazioni del video. Rimosso dalla polizia e successivamente reso nuovamente pubblico, il video l’uomo con la maglia bianca insanguinata e i momenti successivi allo sparo della polizia che, secondo la donna, avrebbe fatto fuoco mentre Casile cercava di estrarre il portafoglio dopo essere stato fermato per un controllo.
Questa volta però la parti si sono invertite, e i grilletti sono stati premuti contro le forze dell’ordine a presidio della manifestazione e sono stati 5 i poliziotti uccisi e 7 i feriti. Quattro cecchini, in una formazione quasi d’assalto, hanno infatti aperto il fuoco contro gli agenti di polizia, e per ore il centro città e rimasto chiuso e squassato dagli scontri tra le forze dell’ordine e gli assalitori, in particolare intorno un garage di Dallas, dove un sospetto si era barricato dentro minacciando diverse bombe sparse per la città.
Il video degli scontri:
“Alle 20:58 si è verificato l’incubo peggiore” ha commentato il sindaco di Dallas Mike Rawlings a margine degli scontri, sottolineando il carattere premeditato e pianificato dell’attacco. Lo stesso Obama, poco dopo, ha condannato la ferocia dell’accaduto e ribadito quanto il problema delle armi, e degli eccessi delle forze dell’ordine sia un problema dell’intera comunità americana, e non solo degli afroamericani o degli ispanici.
Oggi l’america piange cinque poliziotti uccisi, tuttavia questo è solo un nuovo momento per aggiornare il contatore che dall’inizio del 2016 conta 728 persone uccise dalle forze dell’ordine. Ogni giorno, tranne il 17 giugno, è stato ammazzato qualcuno. Il record negativo, invece, è stato raggiunto all’inizio dell’anno: il 27 gennaio ben 10 persone sono state uccise. Nel 2015 le persone uccise dalla polizia sono state 1.152, di cui il 30% afroamericani.
Sono numeri agghiaccianti, sui quali l’America deve ancora riflettere e raggiungere quel grado di civiltà che purtroppo ancora gli manca.
[MAPPA: Le persone uccise dalle forze dell’ordine nel 2016]
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