Sindrome da Musical al Teatro Parioli

manuel frattiniIl 21 e il 22 novembre per la prima volta nella storia di Roma, la città è stata contagiata da una Sindrome da musical. Lo spettacolo, che ha come protagonista Manuel Frattini, è andato in scena al Teatro Parioli Peppino de Filippo e racconta un viaggio in bilico tra realtà e finzione. Durante tutto lo spettacolo Frattini ripercorre il proprio cammino artistico e lavorativo attraverso i più famosi brani del musical italiano e internazionale, accompagnato dalla verve di Silvia Di Stefano coprotagonista dello spettacolo.

L’idea di rivivere in uno spettacolo altri mille musical come Grease, Pinocchio, Chicago, Sette spose per Sette fratelli, Cabaret, La piccola bottega degli orrori e Chorus Line e molti altri, sembra buona, ma un po’ confusionaria, non tanto per l’elevato numero di scene rappresentate, ma per l’apparente noncuranza del testo stesso. Anche la scenografia lascia a desiderare, infatti a riempire lo spazio del palco si trovano solamente due scalinate, due poltroncine e sullo sfondo un videowall che rimanda dei video di artisti che irrompono nello spettacolo per dialogare con Manuel. L’allestimento minimalista non rende giustizia alla grandezza di un genere così sfarzoso, nemmeno i costumi riescono a farci immergere in quella dimensione sognante che solo un musical può suscitare.

In questo genere ogni particolare risulta indispensabile per la riuscita dello spettacolo, dai costumi alla scenografia dalla regia alla coreografia senza dimenticare i performer che devono essere in grado di comunicare emozioni ricorrendo, contemporaneamente, a tutte le discipline artistiche.
Sono proprio loro: Lucia Bianco, Nadia Scherani, Eleonora Lombardo, Andrea Casati, Andrea Verzicco ed Andrea  Lanzilotti, i performer, che riescono a dare una spinta ad uno spettacolo che non riesce proprio a decollare. Oltre all’entusiasmo di Manuel, c’è un’altra nota positiva, l’attrice Silvia Di Stefano che grazie alla sua interpretazione, alla sua presenza scenica, e vocale sprizza energia da tutti i pori. La Sindrome da musical poteva essere un’epidemia, ma si è limitata ad una contaminazione!

 

 

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