Djokovic eliminato, niente Grand Slam
Prima settimana di Wimbledon all’insegna della pioggia, per la quarta volta si è giocato nella domenica di mezzo. Clamorosa sconfitta di Novak Djokovic per mano di Querrey, Murray diventa il favorito, ma in tanti sperano. Fra le donne, fuori Muguruza, Serena avanza spedita. Vinci migliore degli italiani, tutti eliminati.
Querrey sta a Djokovic come Vinci sta a Williams. Anche quest’anno, come avviene dal 1988, dal 1969 se consideriamo il circuito maschile, nessuno completerà il Grand Slam, il più alto traguardo possibile, centrato sei volte da cinque tennisti, con Laver a stagliarsi sopra tutti con la sua doppietta. Dopo il successo parigino, sembrava che nulla potesse fermare Novak Djokovic. Non è stata la tensione, come capitato a Serena, del resto è normale sentirla a NY, meno a Wimbledon. Si è parlato di problemini fisici, Nole non ha approfondito ma neppure negato, ha influito la pioggia e la collocazione sul campo 1. Va dato merito al suo avversario, aggiunto a questa erba sempre più lenta dove si vince dal fondo e se una sorpresa deve avvenire è molto più facile che sia la prima settimana, quando i campi sono ancora relativamente intatti.
L’incontro è iniziato venerdì, l’americano ha condotto fino al tie break, chiudendolo 8-6. Ci si aspettava una reazione del serbo, che invece disputava una seconda frazione disastrosa e si ritrovava 0-2 prima della sospensione per pioggia. Pareva un deja vu: lo scorso anno era andato sotto di due set a Wimbledon con Anderson, il giorno successivo aveva rimontato e poi vinto il torneo. In pochi lo consideravano in pericolo e infatti sabato si è trovato 4-0 nel terzo. Qui, altra interruzione, stavolta a suo svantaggio. Alla ripresa Nole ha chiuso il set, corso qualche rischio nel quarto giungendo sul 4-4 al break che gli consentiva di andare a servire per il pari. A Querrey è riuscito il controbreak, e sul 6-5 in suo favore, servizio al serbo, ancora pioggia. Alla ripresa, altro tie break, Novak Djokovic si è portato sul 2 a 0 ma ha ripreso a sbagliare e un suo dritto lungo sul 4-5 ha dato all’americano il vantaggio decisivo fino al 7-5. Nole è stato un signore nella sconfitta, fermandosi a firmare autografi a bordo campo e non accampando scuse in conferenza, malgrado fosse contrariato per essere stato collocato su un campo sprovvisto di tetto.
Novak Djokovic fuori: chi vince ora?
Chi vince ora? Murray è il logico favorito. Finora ha passeggiato ma oggi gli tocca Kyrgios. Anche l’australiano nutre ambizioni, malgrado abbia già dovuto rimontare Brown. Chi vince avrà il superstite del derby francese, Gasquet avvantaggiato dalla stanchezza di Tsonga, uscito da un 19 a 17 al quinto con Isner. Berdych dovrebbe approdare in semifinale anche se Vesely, vincitore con tre tie break su Thiem, non è avversario semplice. Dopo il suo successo su Wawrinka avevamo dato il bentornato a Del Potro nel grande tennis, al 3° turno con Pouille l’argentino ha vinto il primo, si è trovato sopra un break sia nel secondo che nel terzo, ma ha perso in quattro. Federer presidia la parte alta. Ha faticato poco e anche oggi sembra agevole il suo compito con Johnson. L’eliminazione di Novak Djokovic dà al Genio svizzero l’ultima chance Slam della carriera, sta a lui coglierla. Sulla sua strada troverebbe Cilic o Nishikori, croato favorito dalla superficie. Anche Raonic può puntare al titolo. Il suo grande servizio è invitto, Goffin sull’erba non dovrebbe insidiarlo e partirà favorito con Mahut o Querrey.
Fra le donne, Serena Williams ha già oggi un test contro la Kuznetsova, possibile semifinale con Radwanska, anche se la Makarova è pericolosa sull’erba, come ha visto anche la Kvitova. Incertezza nella parte bassa: l’eliminazione della Muguruza per mano della Cepelova ha aperto il tabellone. La tradizione dice Venus, sarebbe clamorosa una nuova finale fra le sorelle. La classifica parla per la Kerber, la Halep in ottavi affronta la Keys in un match che potrebbe già svelarci qualcosa. Occhio alla Safarova, giunta in semifinale due anni fa.
Italiani eliminati. Fuori Lorenzi, Seppi ha perduto da Raonic. Ha sorpreso Fognini, andato due set a zero con Lopez, prima di essere rimontato. Fabio ha giocato un gran tennis ma poi si è smarrito nel consueto corollario di parolacce e gesti eccessivi. Incredibile il dopo partita, Lopez ha accusato Perlas di averlo insultato, i due giocatori hanno abbandonato il campo polemicamente. La Giorgi si era presa i complimenti per la sua partita con la Muguruza, ma la successiva sconfitta della basca ne ha ridimensionato la prestazione. Fuori subito la Knapp, brava la Schiavone a vincere una partita, Errani sconfitta in due set lottati con la Cornet. La Vinci è giunta al 3° turno ma si è arresa alla superiore potenza di Vandeweghe. Decisamente inopportuna la conferenza dell’azzurra: ha detto come queste nuove ragazze non pensino, come non capiscano l’importanza dei punti. Sarà anche vero, ma meglio non dirlo dopo una sconfitta, oltretutto meritata.
È stata una prima settimana piena di pioggia. Il tetto sul Centrale ha garantito 3-4 partite al giorno, saranno 6-8 dal 2019 quando anche il campo 1 avrà una copertura, ma non basta a colmare i ritardi dei primi giorni. Gli organizzatori hanno dovuto aprire l’All England Club anche nella domenica di mezzo, abbiamo visto tennis nel giorno proibito per la quarta volta nella storia, occasione per 22 mila fortunati di varcare i cancelli del circolo più prestigioso del globo.
Twitter: @MicheleSarno76