Italia-Germania. La sfida infinita
Italia-Germania. Cresce la sfida per la sfida di stasera che deciderà chi potrà accedere in semifinale. L’Italia spera nel recupero di De Rossi, incerto fino all’ultimo, dovrebbe partire dalla panchina. Al suo posto è pronto Sturaro, che forse un po’ di fiducia in più la meriterebbe. Se il centrocampista della Roma non dovesse farcela, visti gli assenti e gli squalificati probabilmente Sturaro meriterebbe fiducia, anche perché comunque c’è solo lui.
La Germania ci teme, più che altro per la tradizione. I campioni del mondo in carica sono loro ma son stati sempre sicuri di batterci, e nelle ultime 4 grandi occasioni nelle quale ci siamo incontrati ne sono sempre usciti con le ossa rotte. Dal mitico 4-3 dell’Atzeca nel 70 all’urlo di Tardelli che ci fa diventare campioni del mondo. Dalla parabola magica di Grosso a casa loro all’ultima grande serata della carriera di Balotelli, i favoriti son sempre loro. I vincitori sempre noi. E speriamo che continui così. Come recitava uno stendardo che stamane i tifosi italiani portavano per le vie di Bordeaux “Con voi abbiamo perso solo quando eravamo alleati”.
Anche i due tecnici sono molto diversi. Il nostro Antonio Conte urla, sbraita, scalcia, si arrampica sulla panchina e bacia la sua signora, il fido Oriali lo deve marcare a uomo per evitargli espulsioni, ma Oriali nel ruolo è perfetto, del resto quando c’è stato da battere la Germania per il titolo mondiale lui c’era. E marcava. Loew fa poco, quel che fa, come è stato notato dal mondo intero, è poco ortodosso, si ravana nei pantaloni e poi si odora la mano, si infila le dita nel naso, si gratta le ascelle. Sempre impeccabile nell’abbigliamento, sempre pacato in conferenza stampa, si lascia andare quando si trova in panchina. Glielo han fatto notare ed ha promesso ai tifosi che non si infilerà più le dita nel naso, cosa che mai prima di lui un allenatore aveva dovuto promettere. Italia-Germania è anche la sfida tra questi due tecnici agli antipodi ma bravissimi.
Purtroppo le notizie arrivate nella notte dal Bangladesh rendono meno allegra questa vigilia, l’Italia giocherà con il lutto al braccio per onorare le vittime dell’attentato di Dacca.
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