M5S al sorpasso, il Pd arranca
Si potrebbe definire un fenomeno senza precedenti quello che a oggi è diventato la prima forza politica della Capitale: il Movimento 5 Stelle. Questo perché il panorama sociale e politico dell’Italia è cambiato, così come sono cambiate le esigenze e le necessità dei cittadini, ormai estenuati dalle false promesse di quei politici che assicurano tanto ma fanno molto poco. Ed è proprio a discapito di questa demagogia antiquata e di questa partitocrazia, da cui troppo spesso i cittadini sono rimasti delusi, che il M5S risulta essere innovativo e pronto a portare una scia di cambiamenti e soluzioni politiche, sostenuto da una maggioranza lampante di italiani.
A confermarlo è il recente sondaggio condotto da Demos per Repubblica che, in caso di elezioni politiche, attribuisce al M5S oltre il 32% dei voti validi, mentre al Pd il 30%. Tale differenza di percentuale è minima, stando al sondaggio, ma va pur sempre a favore del fenomeno politico fondato dai pionieri Casaleggio e Grillo. Come se non bastasse, queste due forze politiche sembrano aver fatto terra bruciata alle loro spalle: Lega e Forza Italia arrivano a uno scarso 12% mentre il resto dei partiti raggiungerebbe a stento un 5% di voti. Seppur il risultato del sondaggio abbia un peso non indifferente, il vero schiaffo al Pd esta quello dato dallo scontro finale del ballottaggio alle amministrative, che ha visto trionfare il M5S con la vittoria schiacciante di Chiara Appendino a Torino e di Virginia Raggi a Roma, entrambe candidate pentastellate.
Ad oggi risulta quindi vincente la campagna del Movimento, che non si è lasciata ostacolare dai tentativi di insidie da parte delle opposizioni: «Abbiamo dato il massimo in questi tre anni. Ad ogni attacco che ricevevamo rispondevamo con una proposta di legge in più. Più ci infangavano e più ci tagliavamo gli stipendi, più mentivano sul nostro conto e più scendevamo in piazza – afferma l’Onorevole Alessandro di Battista del M5S tramite un post su Facebook, e continua – ora che siamo così in alto il fango aumenterà. Vorrà dire che mi toccherà fare qualche piazza anche ad agosto. Ma tanto sapete quanto mi piaccia fare politica insieme a voi». Le parole dell’On. Di Battista, scorrono come un fiume in piena e riflettono i sentimenti di rivalsa e di insofferenza di tutti quegli italiani stanchi dei politici che non mantengono le promesse fatte ai loro sostenitori. Ed è proprio per tale motivo che il fenomeno pentastellato ha preso il sopravvento e ha scalzato alle amministrative una forza politica come quella del Pd.
Se si pensa alle prime tappe fatte nelle piazze da Casaleggio e Grillo, seguite dal tam tam di appuntamenti sul web, l’evoluzione del movimento risulta evidente: dalle piazze gremite al dialogo tra governo e cittadini, il Movimento ha decisamente aperto un panorama politico del tutto innovativo con la cosiddetta “rivoluzione gentile”, fondata sul dialogo diretto attraverso comunicazioni in rete accessibili a tutti e prive di deviazioni mediatiche. La speranza dei cittadini di vedere una politica onesta e paritaria sembra aver trovato come unico interlocutore il M5S e questo ha determinato questo storico sorpasso del Partito Democratico.
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