Saab, il marchio di autovetture svedesi giunge al capolinea
Giorno infausto per gli appassionati di automobilistica: dopo le vicende travagliate degli ultimi quattro anni, che hanno portato lo stabilimento di Trollhättan prima alla bancarotta nel 2011 e poi a riaprire le porte con la produzione della nuova serie 9-3, l’avventura della Saab, storico marchio di autovetture svedesi, è giunta al capolinea.
A renderlo noto è la Nevs (National Electric Vehicle Sweden), la holding cinese proprietaria, dal 2012, del marchio Saab, che produrrà automobili senza apporre, sulla carrozzeria, il nome del marchio scandinavo. I prossimi modelli infatti, costruiti in modo diverso dai prodotti targati Saab, saranno elettrici e avranno, come principali caratteristiche, la propulsione elettrica e il conseguente basso impatto ambientale.
“ Il primo prodotto della società sarà la versione elettrica della vecchia Saab 9-3” si legge in una nota ufficiale, divulgata dalla stessa Nevs. L’autovettura sarà costruita nel 2017 e verrà distribuita in commercio con il marchio dell’azienda.
Spazio all’innovazione e allo sviluppo quindi, ma il motivo di una scelta drastica e impegnativa, che mettere la parola fine alle speranze dei vertici dell’azienda svedese, qual è? Stando alle ultime indiscrezioni, trapelate dal quotidiano “La stampa”, la decisione sembra essere dovuta alla mancata acquisizione dei diritti del celebre logo di Saab, rimasto ancora ad usufrutto di Scania, società produttrice di veicoli industriali ed ex divisione aeronautica della Saab, quando la società svedese era ancora specializzata nella vendita di aereoplani.
Una vera e propria doccia fredda per l’azienda di Trollhättan, che, fin dal 1945, si era contraddistinta nel mercato automobilistico internazionale per la qualità e sicurezza dei suoi prodotti, tanto da costituire, per gli acquirenti, una valida alternativa alle note case di produzione tedesche come la Audi, Bmw e Mercedes.
Ora starà alla Nevs, con la produzione delle nuove vetture elettriche, soddisfare le esigenze del mercato internazionale e portare avanti l’orgoglio, la passione e il nome dell’azienda di Trollhättan , una sfida che, ci auguriamo, venga vinta.
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