L’Irlanda ci batte e va agli ottavi, il Belgio manda Ibra a casa
Irlanda in paradiso, Ibra torna a casa e lascia per sempre la nazionale svedese. Questi gli ultimi verdetti della fase a gironi di Euro 2016. L’Italia perde giocando parecchio male, ma è una sconfitta che non fa male e non cambia la classifica, il Belgio nel finale supera la Svezia che lascia la competizione con 0 vittorie.
ITALIA–IRLANDA 0–1
L’Irlanda è costretta a vincere, l’Italia di Conte non ha interessi di classifica così schiera le seconde linee, anche se il C.T. non vuole che si chiamino così, ma le differenze sono ben evidenti. La cornice nella bellissima Lille è fantastica. In un Europeo che ha fatto vedere tutto il peggio possibile da parte dei tifosi, il clima tra gli italiani e i nostri cugini d’oltremanica è ideale. Il tifo dell’Irlanda si è già ampiamente distinto per simpatia e perfino dolcezza, parola che nel calcio non si sente mai, lo spettacolo che qui offrono gli spalti riempie il cuore.
Conte cambia ben otto giocatori rispetto alla partita con la Svezia, tenendo fuori tutti i diffidati tranne Bonucci: giocherà tutta la partita con la paura dell’ammonizione che lo condizionerà pesantemente. A centrocampo Thiago Motta dovrebbe godere del sostegno di Bernardeschi (inguardabile) e Florenzi, assolutamente sotto tono, ma in realtà non riesce mai a tessere gioco. L’Irlanda invece deve vincere per forza e nel primo tempo ci prova frenata però da limiti tecnici evidenti. Ci prova Hendrick dalla distanza sfiorando il palo, poi un paio di volte Sirigu ci deve mettere una pezza, ma il primo tiro arriva alla fine del primo tempo con Immobile, mai servito e mai pericoloso, che si perde sul fondo.
Negli spogliatoi Conte si deve essere fatto sentire, la nazionale entra in campo più decisa, pressa alto e ha subito un’ottima occasione con Zaza che manda un bel cross di De Sciglio fuori di poco. Ma è una fiammata, l’Italia continua a giocare male, non fa gioco, è lenta e le riserve si dimostrano tali. La pochezza tecnica in campo viene stemperata dall’ingresso di Insigne. Il gioiellino napoletano fa subito vedere che ha voglia di mettersi in mostra e prende un palo dopo un’azione travolgente simile a quella di Eder contro la Svezia. Entra anche El Shaarawy e fa l’unico tiro nello specchio della porta di tutta la partita. Sembra un buon momento per l’Italia e, invece, in due minuti l’Irlanda, prima spreca con Hoolahan un regalo confezionato da Thiago Motta che per l’ennesima volta ha la palla tra i piedi e non sa cosa farci, poi Brady di testa raccoglie un cross approfittando di un’altra indecisione di Bonucci e di Sirigu e la mette in rete regalando gli ottavi all’Irlanda. Prima sconfitta in assoluto in una partita ufficiale per Conte alla guida della nazionale e qualche preoccupazione in più in vista dell’ottavo contro la Spagna. Festa grande per l’Irlanda che incontrerà ora negli ottavi la Francia padrona di casa.
BELGIO-SVEZIA 1-0
La Svezia inizialmente delude, poi ci prova ed è sfortunata per venire poi punita nel finale da un bel tiro di Nainggolan deviato con le terga da un difensore svedese.
Primo tempo con alcune occasioni ma con un gioco abbastanza mediocre. Il Belgio ha delle occasioni, ma sembra proprio che non abbiano voglia di affondare il colpo. La Svezia sembra partire bene con un’occasione con Berg e una punizione di Ibrahimovic che, però, non riesce mai a liberarsi dalla morsa dei difensori e spento lui spenta tutta la Svezia.
Nella ripresa gli svedesi entrano con un piglio diverso e diventano padroni del gioco. Il Belgio ha una clamorosa occasione con Lukaku ma per il resto è un monologo svedese. Sembra arrivare il goal che a quel punto darebbe loro la qualificazione quando un colpo di testa di Granqvist, servito da Kallstrom da calcio d’angolo, viene salvato sulla linea da De Bruyne. E dopo pochi minuti, contemporaneamente al goal dell’Irlanda, Nainggolan riceve palla sulla trequarti, viene lasciato colpevolmente solo, e fa partire un tiro che si infila alle spalle di Isaksson. A quel punto la Svezia è al tappeto e il Belgio rischia anche di raddoppiare. Finisce così, il Belgio va agli ottavi dove incontrerà l’Ungheria e dove, in teoria, avrebbe un cammino più semplice verso la finale rispetto alla parte destra del tabellone dove ci sono le nazionali migliori, compresa l’Italia. La Svezia torna a casa con l’amaro in bocca da ultimi classificati nel girone.
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