Germania prima, Nord Irlanda ripescata
Due successi di misura nell’ultima giornata del gruppo C, ma partite dall’andamento assai diverso. La Germania spreca tanto ma vince il girone e ora attende il suo avversario, mentre la Polonia aprirà gli ottavi affrontando la Svizzera. Gli epiloghi si confermano poveri di reti, ricchi di calcoli e di tatticismi, del resto il meccanismo delle migliori terze non aiuta chi corre dei rischi.
GERMANIA-IRLANDA DEL NORD 1-0
Dopo una vita trascorsa nei bassifondi della Scottish Premier League, il 31enne portiere Michael McGovern ha oggi conosciuto la sua giornata di gloria. È merito suo e della vittoria in serata dei turchi sui cechi se l’Irlanda del Nord ha ottenuto l’accesso alla seconda fase nell’Europeo d’esordio. A ogni sua uscita tempestiva, a ogni suo allungo, a ogni suo intervento decisivo immaginiamo la reazione di De Biasi: il tecnico dell’Albania avrebbe avuto bisogno di quattro gol tedeschi perché la sua nazionale saltasse davanti a quella di Belfast nel computo delle terze classificate.
Molto più di quattro sono state le opportunità nitide da rete costruite dalla Germania oggi pomeriggio. Le critiche giustamente rivolte ai campioni del mondo, autori di una prestazione stentata con l’Ucraina all’esordio e graziati da Milik nella gara successiva, possono ora spostarsi dalla scarsa fluidità del gioco alla poca concretezza. Va di certo considerata la caratura dell’avversario, venuto solo a limitare i danni, ma si è rivisto, ad esempio, Ozil vicino ai suoi migliori livelli. Resta il mistero Goetze, già in difficoltà nel suo club: come un giovane autore che insegue invano il successo del suo primo libro, Mario è ancorato alla prodezza nella finale mondiale. Schierato oggi in un ruolo più adatto, si è mosso bene ma ha fallito almeno quattro favorevoli occasioni. Ugualmente impreciso Muller che, tuttavia, ha avuto il merito, al 29′, di difendere la palla e toccare indietro per Gomez, che ha segnato il gol dell’1 a 0. L’attaccante di proprietà della Fiorentina si è visto negare nel finale il raddoppio dal solito quasi insuperabile McGovern, ma le notizie da Marsiglia hanno tranquillizzato Low riguardo il raggiungimento del primo posto.
Agli ottavi la Germania avrà una terza, forse la Slovacchia, poi il tabellone presenterà Spagna o Italia, non una grande prospettiva per questa versione opaca dei campioni del mondo. Da ripescata, l’Irlanda del Nord troverà Francia o Galles.
POLONIA-UCRAINA 1-0
Quattro anni fa organizzarono assieme la precedente edizione e unitamente all’Austria possono contendersi la paternità sulle origini del grande Simon Wiesenthal. Oggi si sono trovate di fronte per la conclusione del loro girone con motivazioni diverse. Tranquilla la Polonia, consapevole di aver in tasca il secondo posto, mentre desiderosa di riscatto l’Ucraina, dopo la sorprendente sconfitta con l’Irlanda del Nord che ha compromesso il suo Euro 2016. La giornata si è aperta purtroppo all’insegna di scontri, autentico leitmotiv di questa manifestazione. Quattro tifosi polacchi sono stati arrestati in seguito a una rissa fra loro conclusa con lancio di bottiglie.
Se lo spettatore non conoscesse Robert Lewandowski, osservando questo Europeo potrebbe farsi un’idea sbagliata. L’implacabile bomber del Bayern sta disputando un torneo disastroso. È ancora a secco di gol e quando al 3′ si presenta solo davanti al portiere, calcia inopinatamente storto. L’Ucraina disputa un ottimo primo tempo e meriterebbe di chiuderlo in vantaggio. Yarmolenko e Konoplyanka mettono in difficoltà la difesa polacca, al quarto d’ora ci starebbe anche un rigore per fallo di Jedrzejczyk sull’esterno della Dinamo, che due minuti dopo spaventa Fabianski dopo un bel lancio di Rotan. Nawalka aveva dato una chance a Zielinski, ma l’empolese se l’è giocata male e così al suo posto, dopo l’intervallo, entra Błaszczykowski. Sarà la mossa decisiva poiché al 54′ l’ala viola aggancia il pallone, rientra sul sinistro sbilanciando Rotan con una finta e infila a giro la rete dell’1 a 0. Il 19enne Kapustka è l’ennesimo talento messo in mostra dalla nazionale polacca, ma anche lui si vede poco: segnalato solo uno spunto due minuti dopo il gol. L’Ucraina continua a premere alla ricerca del pareggio, ma l’ultimo tiro di Rotan trova i guanti di un attento Fabianski.
Polonia seconda. Sabato agli ottavi affronterà la Svizzera da favorita, ma dovrà limare certe sbavature. Resta per Glik e compagni la soddisfazione di aver mantenuto la porta inviolata per tutta la prima fase.