Chiara Appendino: chi è?
31 anni, laureata in economia alla Bocconi e nuovo sindaco di Torino: ecco chi è Chiara Appendino. Inizia a fare politica nel 2010, proprio nel Movimento 5 Stelle, e l’anno dopo è eletta al consiglio comunale. Ma chi è Chiara Appendino? Ex pianificatrice finanziaria (della Juventus, oltre ad altre società), si è fatta tutta la legislazione di Fassino da consigliera di minoranza, unica rappresentate del Movimento. Chiara Appendino è però una grillina “anomala”. In campagna elettorale non l’abbiamo sentita o vista fare proclami irrealizzabili né usare toni o modi sopra le righe: un perfetto stile torinese verrebbe da dire. Il dato è ancor più rilevante alla luce del fatto che la sua elezione non era per nulla scontata, a differenza di quella della sua collega Raggi a Roma.
Nonostante il suo fare pacato, negli anni della consigliatura, è stata una costante spina nel fianco di Fassino che ne ha riconosciuto il ruolo di vera opposizione. Molto vicina all’industria piemontese, il padre di Chiara Appendino è vicepresidente di Prima Industrie, azienda che si occupa di macchinari laser il cui presidente è Gianfranco Carbonato, capo di Confindustria Piemonte. Sposata e con un figlio di pochi mesi (ha partorito lo scorso Gennaio), ha fatto una campagna elettorale, dicevamo, centrata sui temi della città ma non solo. Da sempre contro il TAV, lo ha definito uno spreco di risorse e un danno ambientale. Ha proposto la chiusura dei campi rom e del Cie (centro identificazione ed espulsione) di Torino. Tra le sue proposte c’è anche la tassa per i Sinti itineranti.
Grillina anomala non solo nei toni e nei modi. Chiara Appendino, infatti, a differenza di Virginia Raggi, non ha firmato il contratto che vincolerebbe la sua carica al M5S: a differenza della sua collega non sarà obbligata a dimettersi qualora lo voglia il direttivo di partito. Nonostante ciò si dice ‘Ben integrata nel Movimento’ anche se non ne segue molto le dinamiche nazionali, preferendo concentrarsi sul territorio.
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