CR7 sbaglia, l’Islanda resiste, il Belgio si riscatta. La Giornata.
Belgio ritrovato, Islanda che viene raggiunta nel finale e delusione Portogallo. Si conclude così la seconda giornata dei gironi eliminatori di Euro 2016. Grande equilibrio e qualche sorpresa.
BELGIO – IRLANDA
Il Belgio arriva a questo incontro con l’obbligo di vincere, avendo visto sgretolate le proprie certezze dopo l’esordio contro l’Italia. Wilmots fa fuori Nainggolan e Ciman e dà fiducia a Carrasco e Lukaku. Nel primo tempo non succede praticamente nulla: l’Irlanda si difende e il Belgio non riesce a concludere mai pericolosamente, se si esclude un salvataggio sulla linea di Hoolahan su Alderweireld. L’Irlanda non tira mai in porta e da segnalare c’è solo una curiosa sgroppata a quattro zampe di Hendrick ed il portiere rimasto prigioniero per un po’impigliato nella porta.
Nella ripresa la difesa irlandese che tanto bene aveva fatto nel primo tempo si smarrisce e per il Belgio la gara si mette in discesa col goal di Lukaku, che si ripeterà nel finale con un’esultanza un po’ polemica per le critiche al suo goal sbagliato contro l’Italia, e con un bel colpo di testa di Witsel che tanto piace alle italiane, Roma in testa. Hazard svaria da una fascia all’altra. Anche nel secondo tempo l’Irlanda non riesce mai ad avere un’occasione degna di questo nome. Fondamentale per i verdi una vittoria proprio contro l’Italia, che a questo punto è matematicamente prima, nella prossima partita, mentre per il Belgio, salvo disastri difficilmente pronosticabili, la qualificazione è certa. Classifica: Italia 6 Belgio 3 Svezia e Irlanda 1.
UNGHERIA – ISLANDA
Sfiora il miracolo nel preserale la sorprendente e granitica Islanda che, dopo aver fermato il Portogallo all’esordio, è costretta al pareggio da un autogol a due minuti dal termine, dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo grazie a un rigore realizzato da Sigurdsson. Parte meglio l’Ungheria, comandando il gioco ma trovando l’opposizione della solidissima difesa islandese. Già all’esordio, l’Islanda era stata la squadra che aveva fatto meno possesso palla: anche in questo caso lasciano il pallino del gioco ai magiari che però non trovano sbocchi e l’occasione più ghiotta per segnare ce l’hanno proprio gli islandesi con un colpo di testa di poco alto di Boovarsson. L’Ungheria rallenta un po’ e lascia più campo agli avversari fino al rigore.
ella ripresa l’Ungheria riprende il suo possesso ed il C.t. Storck cambia i due attaccanti inserendo Bode e Nikolic, ma gli attacchi si fermano sempre contro il muro islandese. Per l’assalto finale Storck rischia il tutto per tutto e inserisce anche Szalai. Quest’ultimo decisivo nell’azione che porta all’autogol di Saevarsson. L’Ungheria conquista, così, un pareggio in fondo meritato e mantiene la prima posizione del girone mentre l’Islanda, sostenuta da un pubblico numerosissimo (si è calcolato che un decimo della popolazione islandese si trovi attualmente in Francia per sostenere la squadra) rimane imbattuta e ha ottime possibilità di passare il turno. Tutto dipenderà dall’ultima partita contro l’Austria.
PORTOGALLO – AUSTRIA
Nella sfida serale Portogallo contro Austria. Ambedue costrette a vincere: l’Austria per sperare, il Portogallo quasi per dovere. Si conclude, invece, con un pareggio a reti inviolate. I lusitani ci provano, prendono un palo e sbagliano incredibilmente un rigore, tutto con Cristiano Ronaldo. La stella portoghese sembra un po’ giù di forma ma, specie nel secondo tempo, crea i maggiori pericoli per gli austriaci che però resistono fino alla fine e conquistano quel punticino al quale aggrapparsi per avere ancora una flebile speranza. Doveva essere la sua partita, di CR7, che ieri è diventato il giocatore con più presenze nella storia del Portogallo superando Luis Figo, presente in tribuna. Invece sarà proprio lui il maggior responsabile della mancata vittoria avendo colpito il palo sul rigore a dieci minuti dalla fine. A fine partita comunque un bel gesto del campione che difende un invasore dalla sicurezza che voleva portarlo via e selfie col suo fan in mezzo al campo.
Nel primo tempo il Portogallo è padrone del gioco senza mai creare però veri pericoli, ci prova Nani al terzo minuto e si ripete alla mezz’ora di testa colpendo un palo. L’Austria si difende, è vero, ma ogni tanto tenta la sortita in avanti. Nel secondo tempo Ronaldo sembra più deciso ma si perde sempre al momento del gol. Ha ben quattro occasioni per segnare, compreso il palo su rigore che era stato fischiato giustamente da Rizzoli per una trattenuta su di lui, ma un po’ per sfortuna, un po’ per la bravura di Almer, decisamente il migliore in campo, non riesce a scardinare la difesa austriaca. Finisce a reti inviolate. Il Girone F resta il più indecifrabile finora. Il passaggio del turno è ancora tutto da vedere ma molto probabilmente non sarà una di queste squadre a essere ripescata tra le migliori terze. Nota di colore, Cristiano Ronaldo è arrivato allo stadio in bermuda e collant. Decisamente non è stata la sua giornata. Classifica: Ungheria 4 Islanda e Portogallo 2 Austria 1.
Vai alla home page di LineaDiretta24