Omicidio Jo Cox, il killer è sostenitore dei neonazisti

Omicidio Jo Cox, il killer è sostenitore dei neonazisti

Jo Cox ha reso il mondo migliore” queste le parole dette dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama al marito della deputata laburista uccisa, Brendan Cox, uccisa a Birstall, vicino Leeds, nel cuore dello Yorkshire. ”Non c’e’ giustificazione per un crimine così atroce, che ha sottratto alla famiglia, alla comunità e al paese una moglie, una mamma e un funzionario pubblico” ha aggiunto Obama nel colloquio telefonico col vedovo di Jo Cox. Anche la Regina Elisabetta gli ha scritto in forma privata una lettera di condoglianze. L’omicidio ha sconvolto la Gran Bretagna, che sta per decidere con un referendum, il prossimo giovedì, facendo interrompere la campagna elettorale. Perché l’assassino, Thomas Mair, l’ha aggredita al grido di “Britain first”, in quanto Jo Cox era impegnata sia nella campagna per far restare la Gran Bretagna nell’Unione Europea, sia nella difesa dei diritti per i rifugiati, ed ora, dalle prime indagini, emerge chiaramente che l’assassino, che aveva evidenti problemi mentali, aveva avuto contatti con i gruppi neonazisti americani teorici del Suprematismo Bianco e nostalgici dell’apartheid sudafricano. Il gruppo, che si chiama Springbok Club, aveva Mair tra gli iscritti alla propria newsletter da circa dieci anni.

 

jo cox
Thomas Mair

L’assassino di Jo Cox, secondo quanto denuncia un’associazione per i diritti civili statunitense, la Southern Poverty Law Centre, avrebbe acquistato online un manuale sulla fabbricazione di armi da un sito della National Alliance, organizzazione neonazista e suprematista americana. Avrebbe anche acquistato una serie di volumi sulla realizzazione di esplosivi, bottiglie incendiarie e armamenti vari, con tanto di ricevuta intestata a un indirizzo di Batley: il comune del West Yorkshire in cui il presunto killer risiede e che fa parte del collegio elettorale di Jo Cox. L’omicidio ha comunque sconvolto il Paese ed avrà probabilmente ripercussioni sull’esito referendario. Il piccolo partito che si chiama proprio Britain First, islamofobo, anti-immigrazione e anti-europeista, ha preso le distanze dal folle gesto di Mair.
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@MassimoSilla_