A Iseo camminare sull’ acqua con Christo
Camminare sull’acqua come il Messia? Da oggi fino al 3 luglio sul lago d’ Iseo sarà possibile, grazie all’ artista bulgaro Christo e alla sua opera “The Floating Piers” una passerella lunga 3 chilometri, che unisce i paesi di Sulzano e Monte Isola, nonché la piccola Isola di San Paolo.
Grazie alla bellissima opera di arte contemporanea “The Floating Piers” connotata dal telo giallo oro che la ricopre per la sua intera lunghezza, evocando la strada di mattoni gialli del mago di Oz e gli stessi riflessi dorati del lago, si potrà fare la suggestiva esperienza di camminare sul lago a piedi, muovendo i passi a pelo d’acqua, sulle orme del miracolo descritto nel vangelo: giorno e notte infatti la passerella resterà aperta( se le condizioni atmosferiche lo permetteranno) e chiunque potrà gratuitamente farsi una passeggiata, non c’è bisogno di prenotazione o biglietto.
Per fare questa suggestiva passeggiata però ci saranno alcune regole di buon senso da rispettare: le donne in particolare non potranno indossare scarpe con i tacchi vietate per non danneggiare l’ integrità dell’ opera, così come saranno proibiti skateboard, pattini, biciclette. Potranno godersi la passeggiata invece in tutta tranquillità e sicurezza i disabili sulle sedie a rotelle, le mamme con i bambini sul passeggino, e per coloro che condividono tutto coi propri quattro zampe, la passerella sarà aperta anche ai padroni con cani al guinzaglio. Solo il clima potrà talvolta impedire l’accesso alla “passerella di Christo” perchè per ovvie ragioni di sicurezza in caso di maltempo non sarà possibile camminarvi, inoltre è prevista l’illuminazione notturna dell’ opera e la presenza di 60 bagnini a vigilare la tranquillità di coloro che prenderanno parte all’iniziativa.
La passerella accoglie 10mila spettatori alla volta e sono attesi già oltre un milione di visitatori per i sedici giorni in cui il “miracolo” si compirà sulle acque del lago.
L’opera è stata realizzata in soli 23 mesi anche grazie allo stesso investimento economico di Christo, che ha personalmente sborsato 10 milioni di dollari ed impiegato 750 persone, tra gli operai che hanno costruito e montato i galleggianti e staff addetto alla sicurezza. Christo che è un artista da sempre interessato al dialogo tra uomo e natura non ha potuto evitare di pensare anche all’ impatto ambientale dell’opera una volta smontata e con una notevole sensibilità ecologica ha dichiarato che i 200mila cubi di polietilene espanso, fissati al fondo del lago con 140 ancore di 5 tonnellate l’ una, una volta smantellati, non andranno gettati ma verranno riutilizzati.
L’artista bulgaro naturalizzato americano Vladimirov Yavachev Christo, è fra i maggiori rappresentanti della land art ed è noto per aver creato negli ultimi 40 anni opere su grande scala tra le più visivamente spettacolari dell’arte contemporanea, come i suoi noti impacchettamenti col tessuto dei monumenti ed elementi urbani celebri come il Pont Neuf o il Reichstag di Berlino.