Parigi, uccisi poliziotto e compagna. Isis rivendica
Parigi, uccisi poliziotto e compagna. Isis rivendica
La Francia è stata colpita da un nuovo attacco terroristico. A poche ore dalla strage di Orlando rivendicata dall’Is, e a pochi mesi dagli atti terroristici del 13 novembre, a Parigi sale l’allerta. Alle 20,40 circa di ieri, 13 giugno, a Magnanville, piccolo comune francese distante pochi chilometri da Parigi, il vice comandante della polizia giudiziaria Jean-Baptiste Salvint e la sua compagna Jessica, sono stati uccisi con nove coltellate. Illeso il figlio di 3 anni. Autore del duplice omicidio è Larossi Abballa, 25 anni. L’uomo, dopo aver ucciso il poliziotto di fronte alla propria abitazione si è barricato in casa, prendendo la moglie come ostaggio. Sono proseguite le trattative tra l’uomo e l’unità speciale del RAID, in cui il terrorista ha dichiarato la sua appartenenza all’Is. Successivamente, dopo aver preso atto dell’uccisione della compagna di Salvint, le forze speciali hanno messo a punto un piano d’assalto e sono intervenute, uccidendolo.
Abballa era già stato arrestato nel 2011 e nel 2013 era stato condannato a 3 anni di carcere, accusato per associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di atti terroristici, contestualmente ad un processo per una filiera Jihadista in Afghanistan e Pakistan. L’attacco a Parigi stato rivendicato dal Califfato su Twitter, attraverso l’organo di comunicazione A’maq.
Parigi è sotto shock, il presidente Hollande ha dichiarato che l’assalto alla coppia è stato “un atto incontestabilmente terroristico”, aggiungendo che “la Francia è di fronte ad una minaccia terrorista di vasta portata” e ha convocato oggi stesso una riunione all’Eliseo. Il primo ministro Valls ha dichiarato “rifiutare la paura, combattere il terrorismo”. Resta alta la tensione. Quest’ultimo attacco terroristico al cuore della Francia si colloca proprio nel contesto dei campionati Europei di calcio e del Ramadan.
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Twitter: @ElisabFerrini