Euro 2016: Il punto, girone per girone, dopo il primo turno
Con l’inaspettato pareggio tra Portogallo e Islanda si è concluso il primo turno del girone eliminatorio di Euro 2016. Andiamo a scoprire nel dettaglio quali squadre e quali giocatori si sono distinti, e quali invece hanno deluso le aspettative, in questa primissima fase della competizione continentale.
Girone A
Il premio di rivelazione del girone, in questo primo turno, va sicuramente a Dimitri Payet, centrocampista francese, classe 87, in forza al West Ham, che ha regalato la vittoria ai transalpini con un gran tiro da fuori area proprio allo scadere. Da segnalare anche la solida prova di squadra della Svizzera che supera l’Albania con un gol del centrale dell’Hoffenheim Schar e l’ottima organizzazione corale che ha permesso alla Romania di tenere testa a una delle formazioni più quotate dell’intera manifestazione. La grande delusione di questo esordio è stata sicuramente Paul Pogba, che non ha dato mai l’idea di poter prendere per mano la squadra nel momento del bisogno. Negative anche le prove del portiere della Lazio Berisha, che ha di fatto regalato la vittoria alla Svizzera con un’uscita sbagliata, e Cana primo espulso dell’europeo per un fallo di mano da ultimo uomo.
Girone B
Non si può certo definire una sorpresa, ma con il suo ventesimo gol in nazionale, Gareth Bale regala al piccolo Galles il primo posto nel girone. L’Inghilterra ha mostrato un buon gioco corale, senza nessuna individualità in risalto, mancando però di quel cinismo necessario a chiudere la pratica Russia, che è riuscita a pareggiare con un gol allo scadere dell’eterno Berezutski. Tra i peggiori del girone annoveriamo i portieri di Slovacchia e Russia, Kozacik e Akinfeev, entrambi colpevoli sulle punizioni che hanno portato ai rispettivi gol dei loro avversari.
Girone C
In controtendenza rispetto agli altri gironi, qui ci sentiamo di dire che il migliore visto in campo è stato proprio un portiere, Manuel Neuer, bravissimo a spegnere ogni speranza Ucraina, nonostante la buona prova di Konoplyanka, reduce da una stagione sfavillante con il Siviglia. Da segnalare anche lo storico gol del polacco Milik, attaccante classe 94 in forza all’Ajax, già sul taccuino dei club di mezza Europa, che consegna alla Polonia la sua prima storica vittoria in un Europeo. Tra le delusioni del girone, sicuramente Ozil apparso in una delle sue serate svogliate, e l’Irlanda del Nord, mai veramente pericolosa nella gara contro la Polonia.
Girone D
In questo girone ricco di talento spiccano sicuramente due stelle della Liga spagnola, Luka Modric e Andres Iniesta. Sono loro a illuminare le rispettive nazionali. Se il primo si regala uno splendido gol con un tiro al volo da fuori area, il secondo ricama passaggi perfetti e serve a Piquè l’assist per il gol della vittoria allo scadere contro una solida Repubblica Ceca, sorretta da uno straordinario Cech. In ombra, oltre a tutta la Turchia da cui ci si aspettava qualcosa di più, anche il portiere Babacan, non privo di colpe sul gol di Modric.
Girone E
Nel girone degli Azzurri il grande protagonista di giornata, ci sentiamo di dirlo, è il CT dell’Italia Antonio Conte, che è riuscito a mettere in campo, contro una formazione decisamente più ricca di talento, una squadra operaia e quadrata che non ha concesso nulla agli avversarsi, colpendoli con delle ripartenze fulminee. Se il migliore in campo per noi è stato Bonucci, autore dello splendido assist da oltre 60 metri per il gol di Giaccherini, bisogna dire che se c’è mai stata una vittoria del collettivo, è proprio quella a cui abbiamo assistito lunedì. Positiva anche la prestazione dell’Irlanda, con un gran gol del centrocampista Hoolahan. Tra i peggiori invece, tutta la Svezia, che non meritava il pareggio, propiziato da una giocata del solito Ibrahimovic, e il Belgio, numero uno del ranking UEFA, che non ha mai dato l’idea di essere veramente squadra, con tante individualità slegate. Peggiore in campo Romelu Lukaku, attaccante dell’Everton, che si è fatto notare solamente per qualche battibecco con De Rossi, senza alcuna giocata di rilievo.
Girone F
La sorpresa del girone è sicuramente rappresentata dall’Islanda che, grazie allo storico gol di Bjarnason, conquista il primo punto ufficiale in questa competizione. Positivo anche l’esordio dell’Ungheria, capace di regolare due a zero la più quotata Austria grazie all’ottima prestazione del portiere Kiraly, che, a 40 anni, è il giocatore più vecchio di sempre a disputare un europeo, e al giovane talento del Werder Kleinheisler, attaccante classe 94, autore dell’assist per il gol che ha sbloccato la gara. Per quanto riguarda le delusioni, da segnalare sicuramente la prestazione sottotono di tutto il Portogallo e in particolare della sua stella, Cristiano Ronaldo, irriconoscibile come spesso gli capita durante questa manifestazione. Basti pensare che è al suo quarto europeo e ha segnato un solo gol in tutte queste edizioni. Male anche l’Austria che, nonostante il palo colpito da Alaba, non è riuscita a far valere il maggior tasso tecnico contro l’Ungheria.
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