Livorno e Napoli, primi a sperimentare il reddito di cittadinanza
Dal 20 maggio, a Livorno, “il reddito di cittadinanza è una realtà”. Queste le parole del sindaco 5 stelle Nogarin, che su Facebook ha reso noto l’avvio del reddito di cittadinanza in via sperimentale. L’amministrazione 5 Stelle ha messo a disposizione 300 mila euro a copertura dei primi 6 mesi della sperimentazione. A beneficiarne sono 100 famiglie livornesi, che rispondono a parametri quali, residenza nel comune da almeno 5 anni, disoccupazione ed iscrizione al centro per l’impiego e reddito non superiore ai 6.530 euro. Il sindaco Nogarin ha inoltre affermato la volontà di renderlo strutturale dal 2017. Anche l’amministrazione del comune di Napoli ha introdotto, nei giorni scorsi, con una delibera, il reddito di cittadinanza come “misura di accompagnamento economico e sociale per le persone in difficoltà”, che sarà operativo entro il 2016. Il sindaco de Magistris l’ha chiamata “una scelta di civiltà”, sottolineando l’assenza di questa misura in Italia e in Grecia, nonostante fin dal 1992 il Parlamento europeo abbia chiesto agli Stati membri di introdurre misure simili.
Livorno e Napoli sono quindi i primi comuni italiani ad introdurre il reddito di cittadinanza malgrado lo scetticismo del Pd, mentre nel resto d’Europa e del mondo, proprio in questi giorni è oggetto di discussione. Il 5 giugno infatti la Svizzera ha bocciato un piano che proponeva la sua introduzione nel Paese ed una misura simile è attualmente in discussione anche in Olanda e Finlandia.
Il sindaco Nogarin ha auspicato che il reddito di cittadinanza, sostenuto da lungo corso dal Movimento 5 Stelle, torni ad essere centrale nell’agenda parlamentare e di certo, l’esempio dei comuni di Livorno e Napoli, saranno utili a riportare l’attenzione dovuta al tema.
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