Stanotte a Firenze di Alberto Angela: la città medicea tra storia e droni
“Godi, Fiorenza, poi che se’ sí grande, che per mare e per terra batti l’ali, e per lo ‘nferno tuo nome si spande!”: così il poeta fiorentino più famoso della letteratura italiana, Dante Alighieri, descriveva, nel 26esimo canto dell’ “Inferno”, la sua città, e questi versi, dolceamari per antonomasia, riecheggiano nella mente degli telespettatori quando si parla di “Stanotte a Firenze”, il nuovo documentario targato Rai 1.
Diretta da Gabriele Cipollitti, la trasmissione si presenta come un vero e proprio percorso mediatico nel patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, un’opera prima in altissima definizione (sono stati utilizzati infatti, per la realizzazione di questo programma, strumenti di alta tecnologia come telecamere 4DR, effetti speciali, droni e inserti fictional), alla scoperta delle bellezze della culla del Rinascimento e pilotato da un timoniere d’eccezione: Alberto Angela.
Ed è con il degno erede del grande Piero Angela che assaporeremo le collezioni del Corridoio Vasariano, delle Gallerie degli Uffizi e dell’Accademia, dialogheremo con maestosità architettoniche come la cupola del Brunelleschi, il campanile giottesco, il Duomo e la Basilica di San Lorenzo, e faremo luce su alcuni segreti custoditi negli Archivi dello Spedale degli Innocenti, il tutto catapultati in un’ambientazione notturna e suggestiva, lontana dal caos e dalle folle gremite di turisti.
Ma, come spesso accade nei grandi viaggi che toccano la sfera emotiva e culturale di ognuno di noi, il conduttore di Ulisse-Il piacere della scoperta non sarà da solo: ad accompagnarlo, infatti, ci saranno personalità influenti del mondo della cultura quali gli attori Giancarlo Giannini e Giusy Buscemi, il fotografo Oliviero Toscani e il cantante Andrea Bocelli.
“Immaginate: uscito l’ultimo visitatore, il direttore vi consegna le chiavi del museo che è “vostro” per tutta la notte fino all’alba. Solo voi e i capolavori della genialità dell’uomo nei secoli. Passo dopo passo il museo vi svela i suoi segreti facendo riemergere un passato dimenticato da millenni.” ha dichiarato Alberto Angela durante la conferenza stampa di “Stanotte a Firenze”, immagini evocative che pongono l’accento sulla formula vincente e già collaudata della diffusione della cultura attraverso il piccolo schermo.
Non è un mistero infatti che, solo un anno fa, lo stesso Angela era stato premiato negli ascolti dai telespettatori, portandosi a casa, grazie allo speciale di Rai 3 Stanotte al Museo Egizio, risultati come il 15,16% di share e, nonostante la spiacevole parentesi mediatica causata dai “ritardi” di Fabio Fazio – lo scorso week end, il presentatore di Che tempo che fa si è dilungato nella conduzione del suo programma di quasi un’ora, posticipando la diretta di Ulisse-Il piacere della scoperta alle ore 22.45, anziché alle 21.45-, il figlio di Piero Angela detiene ancora lo scettro di uno dei divulgatori scientifici più apprezzati dal pubblico televisivo.
Che sia l’inizio, anche grazie ai nuovi documentari di Sky Arte HD e al “Patto della lettura” stipulato tra il MIBACT e le emittenti televisive, di una nuova età dell’oro per cultura trasmessa in tv?
Per scoprirlo, non resta che dare un’occhiata ai palinsesti autunnali del prossimo anno, nel frattempo godiamoci lo speciale “Stanotte a Firenze”, in onda sul primo canale questa sera, giovedì 9 giugno, alle ore 21.15.
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